domenica 13 dicembre 2009

Perchè l' IMMIGRAZIONE è un fenomeno PARASSITARIO



Il fatto che la manodopera straniera stia spazzando via quella italiana è storia; accettano condizioni contrattuali di livello inferiore vanificando anni di battaglie sindacali, lavorano preferibilmente al nero, sono totalmente incuranti di sistemi di sicurezza , poi ci si inorridisce per le morti bianche. Ma c’è molto di più, un fenomeno che a livello economico nazionale è DEVASTANTE; il trasferimento di denaro all’estero. Gli immigrati, specialmente quelli africani, trasferiscono circa il 70% degli introiti nei loro paesi di origine destinando al consumo sul territorio italiano SOLO il restante 30%. Grazie alle autorità statali di vario livello che finanziano gli immigrati garantendo loro un’abitazione e sussidi, questi elementi parassitari si possono permettere di utilizzare in Italia solamente una parte minoritaria del reddito (perlopiù al nero) destinando il resto alle loro VERE patrie, quelle nazioni che fisicamente ci invadono con il loro ESERCITO di MIGRANTI e che ci dissanguano TOGLIENDOCI CAPITALI. Volete le prove?! Provate a chiedere a chi ha un servizio di “ MONEY TRANSFER “ o agli impiegati bancari o postali che hanno a che fare specialmente con venditori abusivi tipo quelli di Piazza dei Miracoli (Pisa). “ Gli immigrati ci servono perché lavorano …” dicono i politici intellettuali benpensanti anti italiani alla Fini; vero, lavorano togliendo il lavoro agli italiani e oltretutto non spendono neanche i soldi in Italia rendendo INUTILE il loro lavoro allo scopo di PRODURRE ricchezza, i soldi che non girano in Italia e vanno all’estero, lo SCUDO FISCALE insegna, impoveriscono la nazione vuotando le casse dello stato.

domenica 6 dicembre 2009

TESSERAMENTO 2010


E' iniziata la campagna per il tesseramento per l' anno 2010.
Contestualmente è iniziata anche la raccolta firme per la PETIZIONE POPOLARE per il mantenimento dei crocifissi negli edifici pubblici italiani.
Per informazioni contattare la segreteria provinciale al 328 5705400.

martedì 24 novembre 2009

...COMPAGNI che sbagliano.


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Italia
Casarini: da No Global a imprenditore

Sabato 21 Novembre 2009 – 8:42 – Alessandro Cavallini

Quante volte abbiamo conosciuto rivoluzionari tutti d’un pezzo che una volta giunti alla soglia dei trent’anni hanno cambiato improvvisamente idea scendendo a patti con quel Sistema tanto osteggiato fino a poco tempo prima. Basterebbe fare una carrellata delle direzioni dei quotidiani più importanti d’oggi per constatare come quegli stessi nomi una volta scrivevano sui vari giornali dell’estrema sinistra. L’ultimo entrato in questo club dei voltagabbana di professione è Luca Casarini, l’ex leader dei No Global che ha deciso di passare dalla disobbedienza civile a quella fiscale, facendosi imprenditore e paladino dei diritti delle piccole aziende del Nordest.Nonostante questo cambio di rotta, l’ex disobbediente continua a ritenersi un ribelle, avendo cambiato semplicemente, secondo la sua opinione personale, il teatro delle proprie battaglie: dalle piazze si è spostato sul fronte, probabilmente ancor più caldo, delle tasse e della burocrazia. Intervistato dal quotidiano La Stampa, Casarini ha parlato della nuova attività imprenditoriale. La sua azienda, zero dipendenti, si occupa di consulenze di marketing e comunicazioni e si chiama Nexus 7. Spiega Casarini: “Nexus 6 era il replicante di Blade Runner che si ribella. Io sono il numero 7, mi ribello ancora di più”.Gli sono bastati due mesi di burocrazia per scoprire una nuova platea di oppressi: “Io resto dalla parte degli sfruttati. E i nuovi sfruttati sono i piccoli imprenditori, gli artigiani. È il Paese che produce e quindi dovrebbe essere aiutato e invece si scontra con tutto un sistema di difficoltà”. Ed ecco il suo appoggio al promesso taglio dell’Irap. Per ora però, a causa dell’opposizione di Tremonti che quotidianamente ricorda come lo Stato italiano sia privo di risorse e perciò non può permettersi di rinunciare a questa imposta, non è arrivata nemmeno la proroga per la quota di novembre e Casarini va giù duro: “E’ una vergogna. Specie in periodi di crisi. Viene tassata la produzione, non il reddito: ma le pare?”.Duro anche l’attacco alle banche, colpevoli di non far credito alle imprese. “Per fare un mutuo, che è l’unico sistema possibile per comprare una casa, in Italia c’è un tasso medio del 5 per cento; in Europa è del 2,5. Per chi ha un’attività, poi… Io ho chiesto settemila euro di credito, per darmeli ci hanno messo un mese e mi hanno chiesto beni di famiglia in garanzia”. La soluzione, almeno quella, resta da disobbediente: “Potrei cominciare a fare obiezione fiscale non pagando l’Irap, per esempio. Senza, per questo, sentirmi un evasore. Distinguiamo. C’è evasione ed evasione. Un conto sono i grandi evasori, che non pagano le tasse e poi si comprano l’Alitalia con i soldi dello Stato, cioè nostri. Un conto sono i piccoli, che devono pur difendersi”. Ovviamente, con questa nuova impostazione, non potevano certo mancare anche critiche feroci alla sinistra “che ha sempre avuto un’impostazione classica: difende gli operai delle grandi fabbriche, che sono stra-garantiti, e se ne infischia di quelli che lavorano con i piccoli”. Ma non è per caso che Casarini sia stato improvvisamente folgorato sulla via di Damasco ed abbia deciso di passare sulla sponda leghista? Sembrerebbe proprio di no, poiché l’idea che il partito di Bossi tuteli le piccole imprese o il popolo delle partite iva è “una colossale balla”. “La Lega - incalza Casarini - se la prende tanto con gli immigrati perché è l’unico argomento che può permettersi. Se parla di tasse, balbetta. La Lega, qui in Veneto, è lo Stato. È la Lega che ci impone le tasse. Dicono tanto di Roma, ma a Roma ci stanno loro”. E così forse si prospetta la figura di un nuovo autonomista nel ricco Veneto, leader dei piccoli imprenditori. Alla faccia di chi ancora manifesta contro la base Nato di Vicenza, a tutela dei numerosi lavoratori dipendenti licenziati dai padroni coi miliardi in banca o a fianco degli immigrati sfruttati e schiavizzati.

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Sicuramente dalle nostre parti esempi del genere NON MANCANO, tipo ex sindaci o semplici militanti che si ritrovano a dirigere importanti aziende municipalizzate...

giovedì 12 novembre 2009

Lo strapotere dei ROM



Rissa fuori dal pub, ucciso un uomo.
E' accaduto nel Teramano, arrestato un Rom 11 novembre, 12:15



ALBA ADRIATICA - Emanuele Fadani, commerciante di 30 anni di Alba Adriatica, è morto la scorsa notte per le gravi ferite riportate nel corso di una rissa con tre giovani nomadi del posto. Secondo una prima ricostruzione fatta dai carabinieri del nucleo operativo della compagnia di Alba Adriatica, il giovane verso le 2.30, sarebbe stato aggredito verbalmente per futili motivi da tre zingari che aveva incrociato all'interno di un pub della zona centrale della cittadina. Una volta per strada tra i quattro sarebbe nata una vivace discussione, sfociata poi nell'aggressione. Durante la lite il giovane sarebbe stato colpito più volte con calci e pugni, mentre è da accertare se siano stati usati corpi contundenti.
Alcuni passanti hanno chiesto l'intervento del 118 quando hanno visto il commerciante a terra esanime e in una pozza di sangue, mentre i tre si sono dileguati. I soccorsi a Emanuela Fadani sono stati purtroppo inutili: é morto durante il trasporto verso l'ospedale di Sant'Omero per un gravissimo trauma cranico.
La magistratura ha emesso tre provvedimenti di fermo per concorso in omicidio volontario. Due provvedimenti - nei confronti di cugini - sono gia' stati eseguiti; la terza persona viene ricercata. Uno dei fermati e' lo zio di uno dei minorenni arrestati per l'omicidio di un cameriere di 23 anni, Antonio De Meo, aggredito il 9 agosto scorso a Martinsicuro (Teramo).


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Alla luce di questi eventi occorrerebbe interrogarsi fra quanto eventi di questa portata investiranno anche il nostro territorio, visto e considerato che specialmente a PISA la comunità ROM è presente in numero sempre maggiore grazie soprattutto alla politica di aperto e dichiarato favoreggiamento nei confronti di queste persone che, a differenza dei comuni cittadini italiani, vengono foraggiati con denaro e case.

giovedì 29 ottobre 2009




INARRESTABILE FINI - FOLLIA


ANCORA VERGOGNOSAMENTE A FAVORE DEL VOTO AGLI IMMIGRATI


MENTRE ASSISTIAMO AL DILAGARE DI VIOLENZA, DROGA E PROSTITIZIONE


ED ALLA CONCESSIONE DI PRIVILEGI SCONOSCIUTI AGLI ITALIANI


(NEGLI ASILI, NELLE CASE POPOLARI, NELL'AVVIO DI ATTIVITA' E NELL'ASSISTENZA)
E QUESTI DOVREBBERO DECIDERE IL NOSTRO DESTINO?


VOGLIAMO UNA POLITICA DEMOGRAFICA A FAVORE SOLO DELLE FAMIGLIE ITALIANE


GRAZIE On. Gianfranco FINI per essere riuscito a non rappresentare più nessuno dei tuoi elettori

domenica 25 ottobre 2009

" Quelli che... vanno in via Traversagna "


LA MODA DEL TRANS

Negli ultimi anni la moda dell’ omosessualità esibita è diventata un fenomeno inarrestabile. L’esibizione della condizione omosessuale è ormai un fenomeno di costume largamente diffuso, quello che un tempo era definito “ il vizietto “ oggi è tendenza; da diffondere e quanto prima promuovere con “leggi speciali”. Omofobia ? Delirio ? Reminiscenza Comunista ? No; semplice analisi pragmatica della realtà. Ma stimoliamo un poco la riflessione, quanti personaggi televisivi più o meno famosi sono dichiaratamente e visibilmente omosessuali, alcuni esempi: A. Signorini (che è anche direttore di un periodico), Platinette, Cecchi Paone, Vladimir Luxuria(ex deputato) , Astrologi ed “esperti” di moda, ospiti fissi nella trasmissione FORUM , in quelle della Domenica pomeriggio,della tarda serata(Chiambretti Night), concorrenti nei reality show più seguiti (Amici e Grande Fratello), nelle pubblicità (vedi quella di un famoso detersivo liquido)pensate poi al più famoso degli agenti di personaggi TV (L.Mora), nelle fiction(l’attuale commissario nel “Distretto di Polizia” è un personaggio gay)per non considerare tutti i film proposti di recente con storie di omosessualità… facciamo prima ad elencare dove NON vengono esposti e proposti modelli omosessuali. La televisione e il cinema non sono che la cassa di risonanza ed il manifesto politico di un movimento radicato nelle sfere più alte della società italiana, dite di no!?! Sempre per invitare alla riflessione: Lapo E. viene beccato in un festino a base di coca e trans, quasi ci lascia le penne; il portavoce dell’ allora Presidente del Consiglio(Prodi) tale Sircana,viene beccato a gironzolare con la sua auto in mezzo ai trans ed immortalato in una foto, il Governatore della Regione Puglia è gay e da sempre è alfiere della comunità omosessuale, il Governatore della Regione Lazio di recente beccato con un trans, questo signore prima conduceva “Mi manda Rai 3” ricordate no!? Ora capite il perché di tutta questa attenzione verso i problemi degli omosessuali, capite perché ben presto approveranno una legge che li metterà al di sopra dei cittadini comuni inserendo lo stato di omosessualità come scudo; sono bastate un paio di aggressioni a persone risultate poi omosessuali a destare allarme e a far richiedere con forza l’istituzione di una legge speciale che tuteli tutti quanti siano omosessuali; ma le donne, i bambini, gli anziani; loro sono quindi meno importanti e necessitano meno tutela ? Quanti atti di brutale violenza vengono QUOTIDIANAMENTE commessi ai loro danni ? Non si dovrebbe piuttosto pensare ad inasprire e rendere certe le pene nei confronti di quanti commettono certi reati? Quanti moralizzatori e filosofi ci vogliono spiegare quanto sia bello ed evoluto il valore dell’omosessualità. Porci, corrotti, vili esseri umani che hanno nel potere a loro disposizione un’autentica arma di distruzione di massa, essi hanno plasmato la società a propria immagine e somiglianza deridendo e soppiantando i valori che da millenni sono stati la base della nazione; DIO, PATRIA, FAMIGLIA. Abbandonando questi valori l’ ITALIA si è incamminata verso un’ inesorabile declino, senza di essi sarà impossibile risorgere e riprendere il posto che ci spetta nel panorama mondiale. DIO, PATRIA, FAMIGLIA; questi i valori da difendere.

domenica 18 ottobre 2009

sussulto di dignità dei toscani


FINI a Pisa, ma il PDL è assente.


Con un sussulto di dignità il PDL toscano ignora la visita del nr. 2 del partito. Nell' auditorium del Polo Carmignani presente solo il consigliere comunale Balzi il quale risponde così quando un giornalista de "il Tirreno" chiede spiegazioni su questa assenza di massa: "Forse è da imputare al fatto che Fini, di recente, rilasci dichiarazioni che non sono molto condivise dal partito". Che il Preidente della Camera non sia per così dire in linea con il partito non è storia nuova, che si possa supporre che questi si adoperi per sostituire Berlusconi pure; ma che invece siano solo le recenti dichiarazioni ad aver dato fastidio al PDL toscano lasciano un attimo perplessi. Sappiamo benissimo che il PDL è un listone elettorale costituitosi per affrontare le elezioni e che per ovvie ragioni si fonda su una serie di compromessi ideologici, rimane forse da stabilire i limiti di tali compromessi visto che a giudicare dalle mutevoli posizioni dell'erede al trono del partito gli aderenti a codesto listone rischiano di ritrovarsi schierati con forze politiche notoriamente avverse. Rimane molto difficile credere che i militanti di un partito dove G.Fini è il n.2 non ne accettino e non ne avallino le prese di posizione, il fatto che l'onorevole abbia preso una deriva filocomunista è arcinoto. Chi definendosi " di Destra " vota PDL si gusti l'ultima perla di G.Fini in questo stralcio di articolo di C.Venturini("il Tirreno") : - Si deve poi ripensare anche al concetto di patria. "La patria - spiega il presidente della camera - è definita come terra dei padri ma allora il giocatore Mario Balotelli che veste la casacca della Nazionale, che parla in stretto bergamasco, non potrebbe rivolgersi all'Italia come patria perchè non è la terra dei suoi padri". Fini si riferisce alla necessità di un cambiamento del concetto di patria, un cambiamento che sembra imposto dai mutamenti della nostra società sempre più multietnica e multiculturale e che necessita di nuove regole per dare la cittadinaza agli stranieri. - In un partito serio chi prende posizioni contro la linea politica viene messo in discussione e se necessario espulso (vedi recente caso On. Binetti del PD), evidentemente nel PDL l' unica linea politica è quella che conduce alla Poltrona la cui comodità rende più accettabili le dichiarazioni dell' On. Fini.

venerdì 16 ottobre 2009

La censura "sovietica" della Rebubblica Italiana

QUEL TERREMOTO "POLITICAMENTE NON CORRETTO"
Strane dimenticanze: di Filippo Giannini

Deve esserci un esame di coscienza senza discriminanti né colorite politiche riguardo a chi ha avuto responsabilità. Bisogna vedere come sia potuto accadere che non siano state attivate indispensabili norme, che erano state tradotte in legge e chiedersi come non siano scattati necessaricontrolli". Sono parole del Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, parole apparentemente condivisibili. Ma sono parole e i fatti dimostreranno, una volta ancora che, individuati i colpevoli di un così grave danno, cioè coloro che non hanno attivato quelle norme che erano state tradotte in legge, costoro, con marchingegni e raggiri riusciranno a farla franca. Come ultima eventualità potranno godere di un più che certo nuovo indulto o amnistia. L'uno e l'altra tanto comuni in questo Paese dei diritti e della libertà.Credo di essere una persona equilibrata, pertanto voglio riconoscere che nelcaso del funesto terremoto che ha sconquassato l'Abruzzo, gli interventi sono stati tempestivi ed efficaci.Ripeto, sono una persona equilibrata, ma molto scettico sulle capacità edonestà della classe dirigente scaturita dalla liberazione, di conseguenza ritengo che gli interventi sopra indicati non siano altro che la ripetizione(e questo sarebbe già cosa apprezzabile) di quanto si verificò a seguito di quel terremoto avvenuto alcuni decenni fa, terremoto non politicamente corretto.Ci avete fatto caso che i mezzi di informazione hanno ricordato i principalisismi che si sono verificati nel secolo scorso, partendo proprio da quelloche interessò Messina e Reggio Calabria nel 1908, la Sicilia 1967, l'Irpinia1980, l'Umbria 1997, ma hanno dimenticato quello del 1930. Perché?Provo a rispondere. Prima di affrontare il tema debbo parlare di me, ma brevemente, non vi preoccupate, e poi siano i lettori a giudicare sul"perché?". Ho lavorato diversi anni all'estero, ma nel mio pendolare mi trovai inItalia nel 1980, proprio nell'anno del terremoto che devastò l'Irpinia. Nelle ore immediatamente successive al tragico evento, ascoltavo le ultimenotizie alla radio e fui colpito da una stranezza: un contadino del luogo che stava rispondendo alle domande di un intervistatore, raccontava di aver avuto la casa completamente distrutta e, cosa ancor più grave, di aver perso una figlia. Alle insistenti domande del giornalista, il pover'uomo rispondeva che tutto il paese era stato raso al suolo, ma le uniche case che avevano resistito al sisma erano quelle costruite a seguito del terremotodel 1930. A questo punto il contatto si interruppe, ma in modo così maldestro da convincermi che era cosa voluta. 1930? Un terremoto? Non ne sapevo niente. Incuriosito volli indagare e scoprii cose turche, turchissime.Prima di addentrarmi ancora nel discorso, chiedo venia perché questo argomento fu da me trattato in altra occasione e per alcuni lettori potrei sembrare ripetitivo.Ecco dunque i fatti, ricordando che stiamo trattando di un avvenimento accaduto quasi ottanta anni fa, quando le attrezzature tecniche non erano così sofisticate come quelle di oggi.La notte del 23 luglio 1930 uno dei terremoti più devastanti (6,5° ScalaRichter) che la nostra storia ricordi (1.500/2.000 morti) colpì vaste aree della Campania, della Lucania e del Subappennino pugliese: all'incirca,cioè, quelle stesse regioni colpite dal sisma del novembre 1980 (6° ScalaRichter).Mussolini, appena conosciuta la notizia, convocò il Ministro dei LavoriPubblici Araldo Di Crollalanza, certamente uno dei più prestigiosi componenti del Governo di allora e gli affidò l'opera di soccorso e di ricostruzione.Araldo Di Crollalanza, in base alle disposizioni ricevute e giovandosi del RDL del 9 dicembre 1926 e alle successive norme tecniche del 13 marzo 1927(ecco come è nata la Protezione Civile), norme che prevedevano la concentrazione di tutte le competenze operative, nei casi di catastrofe, nel Ministero dei Lavori Pubblici, il Ministro fece effettuare, nel giro di pochissime ore, il trasferimento di tutti gli uffici del Genio Civile, del personale tecnico, nella zona sinistrata, così come era previsto dal piano di intervento e dalle tabelle di mobilitazione che venivano periodicamente aggiornate.Secondo le disposizioni di legge, sopra ricordate, nella stazione di Roma,su un binario morto, era sempre in sosta un treno speciale, completo di materiale di pronto intervento, munito di apparecchiature per demolizioni equant'altro necessario per provvedere alle prime esigenze di soccorso e di assistenza alle popolazioni sinistrate. Sul treno presero posto il Ministro,i tecnici e tutto il personale necessario. Destinazione: l'epicentro della catastrofe.Naturalmente, come era uso in quei tempi, per tutto il periodo della ricostruzione, Araldo Di Crollalanza non si allontanò mai dalla zona sinistrata, adattandosi a dormire in una vettura del treno speciale che si spostava, con il relativo ufficio tecnico da una stazione all'altra perseguire direttamente le opere di ricostruzione.C'è la testimonianza di un giovane di allora, il signor Liberato Iannantuonidi Meda (Mi) che ricorda: "Nella notte del 23 luglio 1930, il terremoto distrusse alcuni centri della zona ai limiti della Puglia con la Lucania e l'avellinese,in particolare Melfi, Anzano di Puglia, Macedonia. Proprio tra le macerie diquesto borgo, all'indomani del terribile sisma, molte personalità del tempo accorsero turbate da tanta straziante rovina, fra le quali il Ministro deiLavori Pubblici Araldo Di Crollalanza. Avevo allora 22 anni, unitamente ad altri giovani fummo comandati allo sgombero delle macerie. Ecco perché conobbi da vicino Crollalanza; si trattenne un po' con noi con la serena eferma parola di incitamento al dovere; restò per me l'uomo indimenticabileper i fatti che seguirono. Tutto quello che il sisma distrusse nell'estate1930, l'anno nuovo vide non più macerie, ma ridenti case coloniche ed altre magnifiche costruzioni con servizi adeguati alle esigenze della gente delluogo. Moderne strade fiancheggiate da filari di piante ornamentali; si seppe anche che costi occorrenti furono decisamente inferiori al previsto(.)".Ecco, caro lettore, perché quel terremoto non è politicamente corretto. Ma oltre a quello cui ho appena accennato: c'è ben altro.I lavori iniziarono immediatamente. Dopo aver assicurato gli attendamenti ela prima opera di assistenza, si provvide al tempestivo arrivo sul posto,con treni che avevano la precedenza assoluta di laterizi e di quant'altronecessario per la ricostruzioni. Furono incaricate numerose imprese ediliche prontamente conversero sul posto, con tutta l'attrezzatura. Lavorando su schemi di progetti standard si poté dare inizio alla costruzione di casette a pian terreno di due o tre stanze (1) anti-sismiche, particolarmente idonee a rischio. Contemporaneamente fu disposta anche la riparazione di migliaia di abitazioni ristrutturabili, in modo da riconsegnarle ai sinistrati prima dell'arrivo dell'inverno. Si evitava in questo modo che si verificasse quanto accaduto nel periodo pre-fascista e quanto accadrà, scandalosamente,nell'Italia post-fascista: la costruzione di baracche, così dette provvisorie, ma che sono, invece, di una provvisorietà illimitata.Sembra impossibile (data l'Italia di oggi): a soli tre mesi dal catastroficosisma, e precisamente il 28 ottobre 1930 - come a simboleggiare che condeterminati uomini i miracoli sono possibili - le prime case vennero consegnate alle popolazioni della Campania, della Lucania e delle Puglie.Furono costruite 3.746 case e riparate 5.190 abitazioni.Ma, caro lettore, che vivi in questa Italia di piena libertà, ascolta come Mussolini salutò il suo Ministro dei Lavori Pubblici al termine della suaopera:
"Eccellenza Di Crollalanza, lo Stato italiano La ringrazia non per aver ricostruito in pochi mesi perché era Suo preciso dovere, ma la ringrazia per aver fatto risparmiare all'erario 500 mila lire".

articolo tratto dal web

venerdì 2 ottobre 2009


MAROCCHINO prende a MORSI una 13enne


E' accaduto a Pisa (fonte "Il Tirreno" del 01.10), un marocchino di 35 anni con REGOLARE permesso ha prima insistentemente seguito la ragazzina, l'ha molestata e siccome lei si è opposta l'ha MORSA in viso. Fate voi, i commenti si sprecano e si cade in retorica, ma una domanda la possiamo fare a tutti coloro che definiscono le pretese di Forza Nuova come razziste e xenofobe, la vostra coscienza è apposto? Quando promuovete l'immigazione sapendo la mole dei reati ai danni dei cittadini più deboli come donne,anziani e bambini; non vi sentite un po' in colpa?!! Aspettate forse che accada qualcosa alle vostre famiglie per ricredervi ?

domenica 27 settembre 2009


NON E' SOLO UN VESTITO.


L'episodio accaduto a Pisa giorni fa è uno degli effetti del devastante fenomeno immigrazione. Accade in un negozio del centro,una signora vestita da Aficana entra in un negozio e viene prontamente fatta uscire dal titolare. La signora che si autodefinisce pisana d.o.c., ma certamente non lo dimostra nei costumi, si è prontamente indignata e ha subito ricevuto le scuse dell'impulsivo commerciante ed un coro di solidarietà da ogni parte politica,PDL in testa. Tutti veloci e vigorosi nel prendere le difese della signora ma decisamente poco inclini a cercare di capire le ragioni del commerciante il quale,dopo ripetuti furti subiti da parte di immigrati,ha evidentemente sviluppato una sorta di chiusura nei confronti dell'apparentemente non Italiano o meglio ancora non Occidentale,facile reazione da criticare se non si capisce le ragioni di chi quotidianamente subisce certe violenze.Ma andiamo oltre e facciamo un salto nel passato. All'indomani dell'avvenuta invasione da parte delle truppe U.S.A. sancita il 25 Aprile 1945, l'invasore d'oltre oceano applica una serie di sanzioni economiche e territoriali,poi indebita ulteriormente l'Italia col miracoloso piano Marshal e conclude l'occupazione stabilendosi militarmente sul suolo nazionale(le ancora presenti basi NATO),ne seguono una serie di cambiamenti anche di costume da parte del popolo italiano:incominciamo a vestire i jeans,mangiare hotdog,bere Cocacola,masticare chewingum,parlare inglese etc.etc...Cambiano i tempi cambiano gli invasori ed il loro modo di cambiare l'Italia. Adesso sentiamo parlare molte lingue e sempre meno l'italiano,mangiamo kebab e affini,compriamo made in China,assistiamo passivamente al sorgere di moschee , vestiamo come gli africani. Quello della signora NON E' SOLO UN VESTITO,ma il sintomo di un' assuefazione ai costumi degli INVASORI.

giovedì 17 settembre 2009


Sciopero al CINEPLEX


“Inedito spettacolo al multisala di Pontedera. Schermi bianchi e porte sbarrate per chi sabato sceglierà di andare a vedere un film. I dipendenti sono scesi sul piede di guerra dopo mesi di braccio di ferro con la nuova proprietà , il produttore cinematografico Massimo Ferrero. Stipendi pagati in ritardo, turni di lavoro massacranti e un organico ridotto all’osso …”(tratto da”Il Tirreno”). La crisi economica che da un lato miete posti di lavoro, da un altro offre anche opportunità di speculazione,ad esempio la riduzione del personale lavorativo solo ed esclusivamente per aumentare i mancati guadagni,oppure il peggioramento delle condizioni lavorative e salariali,caso Cineplex, usando come arma di ricatto la penuria di posti di lavoro e l’incertezza che ne deriva. Altrove vediamo non ben precisati sedicenti gruppi industriali operare una vera e propia azione distruttiva del proletariato e sottoproletariato italiano, vedi Bulleri Brevetti di Cascina. Se la bolla speculativa che ha generato la crisi finanziaria ha posto il problema delle non regole del liberismo finanziario, a niente è servito questo clima da catastrofe economica per stabilire delle regole per quello che riguarda l’economia reale. Se da una parte di specula sui denari ,dall’altra lo si fa sui lavoratori ,sempre e comunque gli unici a dover pagare il prezzo di questa crisi che si sa da dove viene ma non dove ci porterà. Una cosa è certa, il liberismo così come il comunismo, sono sistemi fallimentari e questo è assodato ; occorre una terza via, una via che porti ad una ripartizione delle ricchezze in maniera equa,sia a livello nazionale che a livello globale,la via della Socializzazione. Occorre mettere il Capitale al servizio dell’Uomo e non l’Uomo al servizio del Capitale.
FORZA NUOVA PISA

martedì 15 settembre 2009


MACELLERIA ISLAMICA come base per traffico di DROGA
La notizia che la stampa(La Nazione) diffonde oggi può meravigliare solo chi si illude che l’immigrazione sia un fenomeno prevalentemente positivo. Macelleria islamica di Pontedera usata come base per il traffico di stupefacenti,13 arresti e 75kg di hashish sequestrata, i marocchini coinvolti,TUTTI regolari. Questo a ulteriore dimostrazione che l’immigrazione è un fenomeno esclusivamente negativo;non ce n’era bisogno,ma tutti quanti elogiano l’integrazione e l’immigrazione NON clandestina hanno avuto modo di vedere l’ennesimo atto che da loro contro,decisamente contro. Solo la Guardia di Finanza ha interrotto i loschi traffici di questi elementi distruttivi per la società Italiana, solo le autorità politiche invece sembrano cieche di fronte a questa realtà. Paradossalmente anziché limitare lo strapotere di queste associazioni a delinquere che sfruttano il lassismo ed il permissivismo dello Stato italiano, se ne agevola il campo di azione fornendo loro ogni tipo di opportunità per espandersi in ambito commerciale e in ambito religioso. Se da una parte le attività commerciali rappresentano ottime coperture per traffici illeciti,quelle religiose sono il fulcro dell’organizzazione politica; diversi casi a livello nazionale hanno dimostrato come le riunioni religiose rappresentino un’autentica fucina di terroristi. Per gentile concessione del Comune di Calcinaia questi signori avranno un’altra ottima occasione per riunirsi in moltitudine e professare la loro fede anti-occidentale,il Palasport di Calcinaia ospiterà la celebrazione di fine ramadan,questo luogo di proprietà dei cittadini di Calcinaia , verrà lasciato alla mercè di chi ha dimostrato e continua a dimostrare ostilità verso il popolo Italiano. Allo stato attuale delle cose Forza Nuova dichiara inaccettabile la concessione di una struttura pubblica ad organizzazioni potenzialmente pericolose per la comunità nazionale e si riserva di intervenire in difesa del popolo in quella data che oltretutto cade di Domenica, giorno sacro per i cristiani.

domenica 6 settembre 2009


Messa di Commemorazione a COLTANO


Questa mattina Padre Tam ha officiato la Messa in ricordo e onore dei Soldati Italiani caduti nel campo di prigionia Americano di Coltano. 35.000 prigionieri trattati come bestie e vittime di atti barbarici ed esecuzioni sommarie,Guantanamo e Iraq testimoniano che tali metodi i soldati degli U.S.A. non gli hanno mai abbandonati. E' stato ricordato il sacrificio di decine di migliaia di giovani Italiani che attorno al DUCE combatterono fino all'ultimo la guerra contro la barbarie Comunista e contro le dissolutrici forze liberalcapitaliste angloamericane. L'Italia di oggi è il risultato della vittoria di queste due forze;crisi economica,disoccupazione,immigrazione,distruzione dello stato scociale,asservimento ad una classe politico dirigenziale totalmente aliena ai bisogni del popolo Italiano ma molto sensibile agli interessi di partito e affini. A riprova di questo il presidio organizzato dai centri sociali di sinistra che volevano impedire la funzione religiosa,solo la presenza di ingenti forze dell'ordine ha permesso il regolare svolgimento della Messa,inutili i tentativi di sparuti gruppetti di Antagonisti Comunisti(che oltretutto viaggiavano a bordo di auto tutt'altro che utilitarie...i proletari!)di avvicinarsi alla zona della commemorazione.Inutili le minaccie e le intimidazioni che questi "guardiani di regime" rivolgono a quanti non si allineano al loro pensiero. Le scritte sui muri,i vari messaggi minatori su FB e vari sono gli ultimi atti di gente ormai tramontata,giovani debosciati che giocano a fare i partigiani nel 2009, quando il popolo ormai ha voltato loro le spalle. I giovani armati di provata Fede Nazionale e Spirito di Popolo, guardano a costoro con sovrano disprezzo;non saranno certo questi "figli di papà" a fermare le loro marcia!

giovedì 3 settembre 2009

Nasce il gruppo FORZA NUOVA CASCINA su FB



FORZA NUOVA CASCINA chiama all'appello uomini e donne decisi a combattere le battaglie fondamentali dell’Onore e della Civiltà nei prossimi cruciali anni e che intendano operare per ricostruire dove è stato distrutto e per sanare ciò che è stato ferito.
Cascina è ormai un paese irriconoscibile! Qualora un turista vi fosse proiettato stenterebbe a capire a quale nazione appartiene questa cittadina. Africani d’ogni parte, Slavi di ogni nazionalità,Zingari di ogni etnia, questa non è più Italia. In soli 20 anni sono riusciti a trasformare l’antico avanposto della Repubblica di Pisa in un groviglio multietnico dove chiunque non sia Italiano la fa da padrone.
L’aumentare dei crimini commessi sul suolo comunale è stato proporzionale all’aumento degli Immigrati e questo è innegabile; chi ha più di 30 anni ricorda che poco più di 15 anni fa le rapine erano un evento raro che riguardava in particolare l’ufficio delle Poste, che i furti nelle case avvenivano per lo più nel periodo delle ferie estive,quando Cascina diveniva Deserto per un più di un mese,o quando si avvicinava una carovana di zingari; che gli immigrati,già troppi, si contavano sulle punta delle dita e che l’antesignano dell’immigrazione era Michel e vendeva accendini,orologi e tovaglie davanti all’Assistenza. Oggi il degrado e la criminalità diffusa è ormai consuetudine.

Nonostante tutto questo è scioccante come anche e soprattutto a Cascina gli stranieri siano costantemente aiutati: case popolari, priorità per i posti nelle scuole materne, lavoro,sovvenzioni; fatto che ha dell’allucinante dopo che l’attuale crisi economica e occupazionale sta uccidendo il tessuto sociale nazionale.
Questo è il risultato della politica che ha imperato nel Comune di Cascina, una politica sempre legata a l’ideologia comunista che mirava e mira a distruggere tutto quanto rappresenti uno spirito nazionale o nazionalista, tutto ciò che rappresenti la tradizione e lo spirito comunitario, per arrivare a raggiungere l’obbiettivo finale; territori multietnici e interculturali ,una babele senza spirito unitario dove mettere in atto il vero obbiettivo politico,un paese simil-sovietico dove privatizzare gli utili e socializzare le perdite (le “ bollette della spazzatura” insegnano).
Forza Nuova si oppone a questo miserabile sistema di potere, il nostro popolo non può e non deve essere abbandonato, per questo propone il blocco dell’immigrazione e l’avvio di un umano rimpatrio come prima misura necessaria al ripristino della legalità nei nostri quartieri. Essere dalla parte del proprio popolo,che condivide con noi il Sangue e la Storia,non vuol dire essere razzisti;la vera discriminazione è quella che devono subire gli Italiani,che vedono genti di ogni razza e religione diventare padroni di quella che era la terra dei lori padri. Che la politica torni ad essere al servizio dei cittadini … Cascinesi !

“ L’ ITALIA è il campo che Dio mi ha destinato per vivere, amare, vincere, morire: l’ ITALIA è la terra dei padri miei, il santuario dei miei affetti, l’eredità dei miei figli.”

venerdì 28 agosto 2009


CALCINAIA si inchina all’ ISLAM

Anche la neoeletta giunta comunale di Calcinaia si adegua ai tempi e soprattutto alle linee di Partito; l’ ISLAM deve avanzare,lo straniero deve dominare. Così come Santa Croce (nome mai tanto disonorato) si è adeguata facendo costruire una bella moschea,così come Pontedera lo farà facendo altrettanto, Calcinaia non vuol rimanere indietro. Il palasport ai musulmani per celebrare la loro festa,il loro trionfo…il RAMADAN. La notizia che oggi “Il Tirreno” propone in cronaca locale doveva piuttosto essere collocata tra gli annunci mortuari; muore una Paese,la sua Storia,le sue Tradizioni, i Sacrifici intrisi di Sudore e di Sangue. Con ogni tipo di scusa e pretesto si sta spianando la strada all’invasione di popoli che, in totale assenza di reciprocità, nelle loro rispettive patrie non perdono occasione per opprimere il Cristianesimo fino all’uccisione e la tortura dei Cristiani, Turchia inclusa. Evidentemente la maggioranza della popolazione elettrice, che da anni insiste imperterrita a dare il voto sempre ai soliti partiti ex-post-neo-comunisti così come un drogato si serve sempre dal solito spacciatore, ha scelto l’eutanasia collettiva. Il richiamo è per chi vuol vivere,è per non vuol chinare la testa e sottostare alle decisioni di una maggioranza cieca e sorda,per chi non si cala le braghe davanti all’ ISLAM. Solo la lotta ci darà la possibilità di vivere liberi in casa nostra;solo la lotta.

FORZA NUOVA PISA

mercoledì 12 agosto 2009



Dalla INNSE alla BULLERI BREVETTI


Per la INNSE di Milano e la BULLERI BREVETTI di Cascina il copione è lo stesso,aziende sane e produttive in corso di smantellamento per mera speculazione. A Cascina 50 famiglie vivono sotto il giogo di un gruppo imprenditoriale che intende guadagnare non sul risultato di un processo produttivo, ma sulla pura e semplice compravendita dei macchinari, anche se questi macchinari rappresentano il pane per i 50 operai impiegati nell’azienda. FORZA NUOVA nell’esprimere solidarietà nei confronti degli operai coinvolti nella vicenda della BULLERI, pone l’accento sul processo di demolizione del proletariato italiano,processo iniziato con l’introduzione selvaggia di manodopera extracomunitaria che oltre a diminuire drasticamente i posti di lavoro ne ha peggiorato paurosamente le condizioni contrattuali. Dopo essersi visto sottrarre il lavoro dai lavoratori stranieri,il lavoratore italiano adesso si vede sottrarre anche i mezzi di lavoro là dove il lavoro c’è. Forse anche per merito dell’esposizione mediatica gli operai della INNSE sono riusciti a salvare il loro posto di lavoro; quale sarà la fine degli operai della BULLERI se nessuna telecamera a diffusione nazionale darà loro il risalto che meritano? FORZA NUOVA confida nel fatto che il Comune di Cascina,già prodigo nell’elargire fondi a sostegno di zingari ed extracomunitari vari, si farà carico del sostentamento di queste 50 famiglie e perorerà le causa degli operai della BULLERI BREVETTI usando al meglio il peso politico del quale dispone.

FORZA NUOVA Cascina

giovedì 6 agosto 2009


TRAGICA FATALITA’ O AUSPICABILE TRAGEDIA.


La tragedia accaduta la notte scorsa in una frazione di Cascina è purtroppo l’ennesima di una lista fin troppo lunga. Un’altro giovane cascinese MATTIA LEONI di 17 anni ha perso la vita ed un altro,SEBASTIANO SEGUINO anche lui 17 anni, versa in gravi condizioni a seguito di un incidente stradale. Ma questo ha un retroscena diverso. In questo incidente sono protagonisti due MIGRANTI CLANDESTINI a bordo di uno scooter RUBATO. Dei due uno è deceduto e l’altro è fuggito;è andato a casa,si è cambiato, si è presentato al Pronto Soccorso per farsi medicare dicendo di essere caduto dalle scale,poi è fuggito temendo l’intervento delle forze di polizia;rintracciato in seguito e arrestato,prontamente SCARCERATO a tempo record. Tragica fatalità quindi oppure una tragedia auspicabile visto che nel Comune di Cascina è presente un numero non precisato di potenziali CRIMINALI ? Non va dimenticato, gli Extracomunitari in questione sono stati spalleggiati da PARENTI e AMICI che qui vivono e sono considerati “in regola”,non va dimenticato mai. Su “Il Tirreno” di oggi (06-agosto )si apprende che un tale C.N., 40 anni,RESIDENTE a CASCINA e originario della Costa d’Avorio è stato trovato in territorio del comune di Calcinaia alla guida senza patente,senza patente inteso che NON LA POSSEDEVA !!! Ecco con chi CI DICONO che DOBBIAMO integrarci; con chi, oltre a disprezzare la nostra comunità nazionale, in barba ad ogni legge violenta la nostra terra e il nostro popolo. Alla fine rimane solo il dolore di una famiglia che ha visto sottrarsi il proprio figlio da una tragica fatalità che almeno in questo caso poteva e doveva essere evitata. Adesso non ci resta che pregare affinchè SEBASTIANO si salvi e possa in futuro tornare a condurre una vita normale.

FORZA NUOVA Cascina

martedì 4 agosto 2009


FIRENZE: MANIFESTAZIONE FORZA NUOVA A RIGNANO, NIENTE INCIDENTI CON ANTAGONISTI

Firenze, 3 ago. - (Adnkronos) - Le forze dell'ordine hanno garantito il regolare svolgimento della seduta del consiglio comunale di Rignano sull'Arno (Firenze), che si presentava carica di tensione per l'annunciata presenza del segretario nazionale di Forza Nuova Roberto Fiore, in occasione della ufficializzazione dell'adesione al movimento di estrema destra del consigliere Ilario Palmisani, gia' esponente di Alleanza Nazionale. Per la circostanza, nella piazza antistante la sede del Consiglio Comunale, insieme con Roberto Fiore, si erano sono dati appuntamento circa trenta aderenti al Movimento Forza Nuova, provenienti da diverse province, tra cui Pisa,Roma, Prato, Lucca e Pistoia.Esponenti dell'area antagonista hanno effettuato un presidio pacifico per l'intera durata della riunione del Consiglio. Durante la mattinata contingenti della Polizia e dell'Arma dei Carabinieri hanno monitorato l'evoluzione degli eventi, che hanno visto una significativa attivita' di mediazione assicurata dal personale della Digos.

mercoledì 29 luglio 2009

RIGUARDO ALLA VICENDA RONDE E CONTRO RONDE......
Sedi devastate ed imbrattate più volte, ragazzi aggrediti per strada per la loro fede politica, il nostro gazebo pro-Abruzzo devastato, locali pubblici occupati abusivamente, blocchi del traffico e ora anche l’ aggressione premeditata ad un attività commerciale e ai suoi clienti:questo ed altro ancora non e’ un film ma e’ la cruda realtà di quanto sta succedendo a Massa da quando i Carc compiono la propri ”attività politica” in città. Tutto questo sotto l’occhio vigile del nostro Consiglio Comunale e del Sindaco Pucci, che non prendono posizioni in merito, ma anzi giustificano la loro violenza e le loro violazioni, che qualsiasi altro cittadino Italiano pagherebbe in altro modo. La legge è uguale per tutti? Purtroppo molte volte no, e questi ne sono un chiaro esempio; il nostro movimento più volte ha ribadito la propria contrarietà alle ronde promosse dal Governo, in quanto “permette” allo stesso di tagliare fondi e uomini alle forza dell’ordine, e creano finta sicurezza dando in mano strumenti inappropriati per garantirla alla gente comune. Chiarito questo è doveroso esprimere tutta la nostra solidarietà all’esercizio commerciale coinvolto nella devastazione di Sabato notte e alle persone che ne sono state colpito come si evince chiaramente dalle immagini televisive: sosteniamo fermamente che le cosiddette “ronde proletarie”e, lo stesso movimento che le mette in atto, non solo altro che l’ennesima violazione alla legge in quanto nate semplicemente per provocare ed attuare la loro beneamata violenza politica, cosi cara a loro e alle loro deliranti ed anacronistiche tesi politiche. Alla prima lettura dei quotidiani locali e nazionali sembra di essere tornati indietro nel tempo di almeno trent’anni,e perché no forse anche di cento: come e’ possibile, ci chiedimo, parlare ancora nel 2010 di proletariato, lotta di classe, antifascismo (quando questo e’ finito ormai da ottant’ anni); i probblemi sono altri e tutti noi lo sapppiamo: il lavoro e diritto alla casa per i cittadini e famiglie italiani e solamente un lontano sogno, l’immigrazione selvaggia devasta le nostre città, le grandi banche e multinazionali affamano i cittadini e i piccoli commercianti ed agricoltori: ed intanto siamo alle prese con battaglie dal triste sapore medioevale alla faccia di tutti questi probemi che attanagliano i nostri concittadini e l’Italia.

di FORZA NUOVA MASSA
Daniele Rifredi Responsabile Provinciale Forza Nuova
Francesco Mangiaracina Responsabile Provinciale Lotta Studentesca

giovedì 23 luglio 2009

Quando i “negri” siamo noi.

Ci fanno ridere, o forse piangere, quanti continuano ad inneggiare agli stranieri provenienti dai canali clandestini. Molti, troppi, li difendono cercando in loro, da intellettuali oramai sbiaditi, qualcosa di esotico o vantando per certe popolazioni la necessità di diritti speciali. Ci fanno ridere, ma ci incupiscono, quanti organizzano raccolte, feste ed iniziative in favore di questo o quello, pur di apparire a tutti i costi antirazzisti e multietinici. Ci fanno ridere, o impallidire, quanti fanno assurdi paragoni tra gli italiani emigrati e gli attuali immigrati, che loro hanno oramai imposto con il “buonistissimo” sostantivo “migranti”. Troppi, però, si dimenticano di guardarsi attorno. Segregati nei loro agiati lidi, ma spesso acconciati da disgraziati, inneggiano all’esotico e sono totalmente ciechi nei confronti degli italiani e dell’Italia che sta andando a picco. Collassata già da anni ed in preda ad una crisi iniziata ben prima della Crisi e che permarrà ancora per molti anni dopo la Crisi (e le rassicurazioni di alcuni sono barzellette per ebeti…), l’Italia dei “negri”, degli schiavi e degli ignorati non è quella, pur talvolta drammatica, degli stranieri, ma è quella della maggioranza degli italiani.Chiaramente, qui non trattiamo dei connazionali agiati, ricchi di famiglia e neppure di tutti coloro che svolgono professioni altamente remunerative. Non trattiamo certo delle banche e dei loro servi-vampiri-truffatori di risparmi del popolo; non parliamo neppure di coloro che raggrumano denaro tramite e grazie collegamenti politici e non ci preoccupiamo di succhiasangue variegati. Qui parliamo di persone semplici, di quello che una volta veniva definito il “popolino”. Un popolino lontano anni luce dallo sguardo e dall’interesse di alti divulgatori, di importanti giornali (nei quali si riconoscono molti) e dalla politica rappresentata in parlamento da ogni colore.Qui parliamo della gente comune, di coloro che vorrebbero concedersi una vacanza estiva, ma non hanno i soldi e di tutti i disgraziati che viaggiano su auto da “extracomunitari” quando molti extracomunitari hanno macchine ben più “presentabili”.Qui parliamo dei “singles”, grandi esclusi dal famoso “Piano casa” dell’attuale governo, che però non ha dimenticato di dichiarare che costruirà molte case per gli stranieri.Come fa un “single” a trovare una sistemazione sentimentale, se prima non ha una casa ed una vita tutta sua? Come a trovare una sistemazione autonoma con stipendi da fame e affitti delinquenziali? Come fa un normale lavoratore “singolo” ad accedere ad un alloggio popolare se su di lui grava la pesantissima colpa di essere, appunto, “singolo” e drammaticamente non-extracomunitario?Forse la soluzione sarebbe prendere un passaporto extracomunitario… Qui parliamo di tasse che il popolino e i dipendenti non possono scaricare, di affitti a prezzi delinquenziali, di generi di prima necessità a quotazioni terroristiche. Parliamo dell’ inaccessibilità al diritto di vivere bene e serenamente che ha ormai colonizzato la vita di molti italiani comuni e non è invece condizione generalizzata per numerosi stranieri. Un meccanico mi ha parlato recentemente delle auto parcheggiate furori dalla sua officina, una ventina. Ha detto che erano tutte di proprietari che non riuscivano a pagare il conto del suo intervento.Forse è pur vero che i conti dei meccanici sono diventati inaccessibili, ma un fatto del genere, anni fa, non si sarebbe mai verificato.Auto depositate in officina, auto sequestrate per mancato pagamento dell’assicurazione, auto bloccate per mancato pagamento delle multe e drammi vari. Il governo risponde ora con un nuovo codice della strada che punta, tanto per cambiare, a salassare ancora di più i cittadini: multe aumentate del 30% in orario notturno, multe per chi getta un rifiuto dall’auto, multe e multe...Non sembra che stiano esagerando?Non sembra che qualcuno si stia accanendo ulteriormente su un popolo già rantolante, su famiglie che esauriscono lo stipendio in due settimana e su un popolo già troppo drammaticamente e pericolosamente costretto all’affanno quotidiano? In compenso, molti stranieri non pagano gli affitti anche grazie a politiche anti-italiane messe in atto da molti enti per le case popolari; molti stranieri non pagano le stesse tasse che pagano gli italiani e tanti altri riescono a mettersi da parte parti dello stipendio per spedirle nei paesi d’origine o magiari da investire in immobili. Molti stranieri svolgono lavori totalmente illegali ed altamente remunerativi e non vengono perseguiti. Se un italiano spacciasse mercanzie varie senza licenza, finirebbe nei guai in pochi giorni.Molti stranieri usano in pratica l’Italia come un remunerativo albergo dove lavorare per una “stagione”, per poi mettersi i soldi da parte e rientrare ricchi dal volontario e dorato“esilio”.Tutto ciò in un momento in cui la comune gente italiana non riesce a risparmiare nemmeno cinquanta euro, grazie anche all’ingrata politica dei nostri governanti che non hanno mai provveduto a far corrispondere un aumento stipendiale proporzionato a quello di tutti i prezzi e di tutte le tasse.Grazie all’euro e alle banche, grazie ai prezzi della benzina e ai prelievi forzati dagli stipendi dei dipendenti, grazie ai commercianti e alla grande distribuzione. Del resto, la gente comune non può nemmeno accedere a certi negozietti etnici dove molte cose, importate spesso illegalmente, costano davvero poco, ma dove (in Italia) è vietato l’ingresso agli stranieri (gli italiani). Beati i beoti che fantasticano e che continuano a dormire il lungo, triste e fallimentare sogno internazionalistico; beati i beoti che sprecano righe e pensieri ad occuparsi dei più variegati stranieri che ospitiamo in Italia; beati i beoti che tendono trappole ai connazionali per farli accusare di discriminazione razziale e quelli che si preoccupano degli stranieri che non riusciranno ad entrare in Italia-Paese-dei Balocchi a causa della necessaria, tarda e insufficiente decisione di respingere chi varca clandestinamente la frontiera. Beati i beoti che si nascondono dietro bandiere e simboli passatisti e dai colori sanguinolenti, perché non si sono mai resi conto di essere stati strumento di distruzione del tessuto nazionale e dell’italiano comune. Beati i beoti che non sono italiani comuni e cascheranno sempre in piedi perché si potranno sempre collocare dalla parte “giusta”. Beati i beoti, perché dormono sonni e sogni tranquilli anche quando il popolo dei comuni lavoratori italiani non riesce nemmeno più a prendere sonno e di sogni ne avrebbe solamente uno: vivere dignitosamente.

sabato 18 luglio 2009


Mancava solo una moschea in città…La comunità islamica ha già capito come funziona dalle nostre parti, chiedere, al limite della pretesa, ciò che vogliono e aspettare sicuri che in pochi giorni i loro desideri siano esauditi.Questa volta la richiesta è per una nuova moschea dato che quella attuale di Fornacette, o come quella di Santa Croce, risulti troppo piccola con i suoi “soli” 460 mq.La richiesta arriva direttamente dal presidente del consiglio degli stranieri che non si limita a chiedere lo spazio, ma auspica anche contributi o agevolazioni da parte delle autorità cittadine, evidentemente sempre pronte a finanziare progetti, che, in nome di una forzata integrazione, in realtà nascondono quartieri invivibili come quello della stazione.Come se non bastasse a conferma del degrado di alcuni quartieri, ci sono anche i numeri, con la comunità islamica triplicata negli ultimi anni. Un dubbio nasce istantaneo, tutti questi stranieri sono in regola? Un italiano che non ha tutte le carte in regola difficilmente ottiene qualcosa. Questo vale anche per gli islamici?In passato più di una volta si è venuto a sapere che diverse moschee in Italia, costruite per aumentare il livello di integrazione, fungevano anche da punti di raccolta per il fondamentalismo islamico.Forza Nuova è dalla parte del popolo italiano, in difesa della sua identità e della sua tradizione, per questo nei prossimi giorni saremo nuovamente tra le strade della città al fianco di quei numerosi cittadini stanchi di essere trattati come stranieri in casa propria.


Forza Nuova Pisa

Sezione Pontedera

mercoledì 8 luglio 2009


SICUREZZA: FIORE, DDL APPROVATO IERI E' INSUFFICIENTE


- ROMA, 3 LUG - Il ddl sicurezza approvato ieri in Senato, secondo il Segretario di Forza Nuova, Roberto Fiore, "non basterà a risolvere il problema dell'immigrazione. Infatti introdurre il reato di clandestinità e prevedere per chi lo trasgredisce una sanzione di stampo economico, una multa, significa fare come il gatto che si mangia la coda. Al reato di clandestinità deve seguire immediata espulsione, occorre, lo ribadisco, rivedere totalmente la Legge Bossi Fini, un semplice ddl non basta. Oltretutto - aggiunge Fiore - se il centrodestra davvero intendesse bloccare i flussi migratori, dovrebbe sospendere il Trattato di Schengen non solo per proteggere i potenti del G8, ma anche per difendere i comuni cittadini italiani ed espellere tutti coloro che hanno commesso reati in Italia o in Patria".

martedì 30 giugno 2009


ITALIA in lutto.


Strage a Viareggio: un treno merci proveniente da La Spezia a diretto a Pisa coi freni in fiamme poco dopo la mezzanotte piomba sulla stazione, deraglia, ed esplodono le cisterne di gas Gpl. Il primo tragico bilancio della tragedia parla di quaranta feriti gravi e di sei morti. Ma molte di più sono le persone carbonizzate, tra cui almeno una famiglia con due bambini. Due palazzine sono crollate poiché lo scontro è avvenuto duecento metri dopo la stazione, davanti al Dopolavoro ferroviario. E il rogo ha coinvolto un fronte di circa 800 metri dei palazzi che si affacciano sui binari.Pochi minuti dopo l'esplosione la Protezione Civile decreta lo stato di emergenza regionale, facendo confluire sul posto i vigili del fuoco di tutta la Toscana e della Liguria. Arriva da Lucca anche il nucleo batteriologico, e nella notte l'incendio si estende alle case del quartiere Centro.


Sono attivi due numeri verdi per dare informazioni: 800.570.530: numero verde regionale per informazioni sui ritardi e sui blocchi del traffico ferroviario; 800.892.021: numero verde delle Ferrovie dello Stato per informazioni sul servizio dei bus sostitutivi.

(fonte: facebook)

lunedì 29 giugno 2009


FORNACETTE - Arrestata Rom con 60 alias !

Arrestata ragazza Rom mentre era intenta a rubare dell'oro in un' abitazione,niente di nuovo daccordo,neanche che questa fosse accompagnata da una minore prontamente affidata ai servizi sociali,come se servisse a qualcosa;non nuovo neanche il fatto che la signorina,più volte fermata,avesse sempre fornito generalità diverse...ma 60 è da record!! Certo si vede che siamo in tempi di crisi,ai Rom non bastano più i sussidi ed i servizi gratuiti offerti dai comuni e dalla provincia...sono costretti a rubare !!!


(fonte: 50 CANALE)

venerdì 26 giugno 2009


VENDITORI AFRICANI ABUSIVI PADRONI DELLE CITTA’
Da “IL TIRRENO” cronaca di Pontedera del 26.06.09:
“La storia si ripete ormai da molti mesi(…)la mattina-racconta un negoziante-ci sono più di 50 venditori.
In passato ci sono state donne molestate (…)inseguono le persone fino a quando non si chiudono in macchina. C’è chi racconta di donne prese per un braccio nel tentativo di convincerle a fare un acquisto o
anche per ottenere un euro.” Le lamentele dei commercianti:”questa zona è diventata invivibile;con tutti questi venditori ambulanti i nostri clienti sono dimezzati in quanto se prima si fermavano a bere un caffè,a comprare dei fiori,del pane … ora preferiscono cambiare zona per non dover scappare dagli ambulanti(qualcuno anche arrogante).I dipendenti dell’ospedale che prima parcheggiavano in piazza della Solidarietà ora preferiscono parcheggiare in via della Bianca evitando gli extracomunitari e spiacevoli sorpresine alle auto(graffi,eccetera)” L’Italia s’è desta! Ci siamo accorti che questa gente di integrazione e legalità non glie ne frega un fico secco! Vengono da terre dove domini o sei dominato…loro infatti qui dominano,con l’approvazione delle autorità politiche e il consenso dei cittadini ELETTORI,difatti a Pontedera hanno riconfermato la solita classe Partitica al governo. Ormai è chiaro;in Toscana fin tanto che non arriveremo ai livelli limite di Prato continueremo ad autolesionarci votando sempre i soliti.

MIGRANTE ? NO,CHI SI PRENDE IL NOSTRO LAVORO,LE NOSTRE CASE E STUPRA LE NOSTRE DONNE SI CHIAMA

INVASORE !

OPPONITI !

ENTRA NELLA RESISTENZA NAZIONALE

giovedì 25 giugno 2009


Abusivismo: i gestori degli stabilimenti balneari spesso conniventi.
La Nazione cronaca della Versilia, settimane orsono,ha segnalato l' ' iniziativa del comune di Pietrasanta,nel debellare il commercio abusivo sulle spiagge.Ebbene è stata decisa dalla polizia municipale, linea dura contro i gestori degli stabilimenti balneari che dietro evidente compenso da parte degli abusivi, lasciano depositaree occultare le griffe false all' interno dei propri stabilimenti balneari.Ora rischiano grosso se beccati dalla polizia municipale,dal concorso in commercio abusivo al favoreggiamento dell' immigrazione clandestina. Ma queste cose accadono anche sulla costa pisana e livornese. Lo scorso anno in uno di quei rari blitz fuorno sanzionati alcuni gestori di bagni al Calambrone.Il sottoscritto segnalò alla nazione ( che poi fece un bel servizio...)i suk abusivi sulle spiagge di Tirrenia. Questi venditori abusivi inoltre nascondono nelle pinete la loro merce, nelle cabine deibagni, dormono inoltre a centinaia nelle pinete condisastrosi problemi igienici e di sicurezza. Furgoni che non dovrebbero circolare da quanto sono rottami se ne stanno pure in divieto di sosta a Tirrenia e marina di Pisa.... e naturalmentei solerti vigili urbani pisani ( livornese è lo stesso , casta al serivizio del regime... e ci vorrebbero delle indagini appropriate...)fanno invece le multe ai pisani.Dobbiamo stroncare invece questo commercio abusivo che uccide la nostra economia e favorisce la progressiva invasione della Nazione da parte delle orde di africani islamici.Per questo Pisano e Livornese FORZANOVISTA se sul lungomare vedi e osservi che gli abusivi occultano merce contraffatta telefona al 117 la guardia di finanza e agli organi di stampa.Denuncia eventuali connivenza dei gestori dei bagni.Segnala furgoni da rottamare fotografali e spedisci le foto agli organi di stampa ...se pure sono in divieto di sosta.Infine FORZANOVISTA pisano o livornese se il tuo vicinodi casa affitta al nero a clandestini denuncia tutto alle competenti autorità di polizia.


(tratto dal sito web di Forza Nuova Livorno)

LA TOSCANA E' ALLA FINE


Come era prevedibile, la giunta rossa toscana, capeggiata dal suo presidente Martini, ha approvato la legge scandalo sugli immigrati. Adesso aspetto battaglia dura da parte di tutti i toscani onesti che sono stanchi di sottostare supinamente alle bravate di Martini e Co. Adesso è il momento di farsi sentire per le strade, nelle piazze, sui giornali, su facebook ed in qualsiasi altro luogo che dia risonanza. Può essere una occasione per utilizzare questa sciagurata legge (per ora approvata, ma solo per ora) contro coloro che l'hanno resa possibile.

ORA IL REFERENDUM SUBITO !!! Vorrei sottolineare solo due punti di questo "capolavoro":1) 1. La Regione promuove lo sviluppo della comunicazione interculturale con i cittadinistranieri presenti sul territorio in particolare con i seguenti interventi:la qualificazione degli insegnanti di italiano come seconda lingua e deimediatori linguistici e culturali;Avete capito? L'italiano SECONDA LINGUA nella patria di DANTE !!!!!!!!!!!!!!!!!!!2?Art. 34Attività contro le discriminazioni1. La Regione, in collaborazione con province, comuni e con le organizzazioni delterzo settore, adotta misure contro la discriminazione per motivi razziali, etnici,nazionali o religiosi, nell’ ambito delle politiche di contrasto contro tutte le forme didiscriminazione.2. A tal fine la Giunta regionale assolve ai seguenti compiti:a) riceve le segnalazioni su comportamenti ritenuti discriminatori attraverso lacostruzione di una rete di soggetti finalizzata alla rilevazione dei casi......Costruzione di una rete di soggetti finalizzata alla rilevazione dei casi? In altre parole DELAZIONE!!!Bravo Martini, ORA IL REFERENDUM !!!!

(tratto da Facebook)

Notte in Piazza delle Vettovaglie

Una normale serata di un venerdì primaverile. La temperatura mite favorisce
le uscite del dopocena e Pisa inizia a riempirsi di persone che si radunano
nei locali all’aperto e nelle piazze.
Una popolazione sufficientemente ordinata e composta, tranne un caso noto da
anni e mai seriamente affrontato e risolto: piazza delle Vettovaglie.
Ci è captato venerdì scorso di stare al tavolino di un noto locale della
piazza più “alternativa” di Pisa fino alle due di notte. Intorno a noi gente
normale e tipi “antagonisti”, stranieri stazionati alle loro postazioni che
allungano mani scure per vendere cannabis, fumo di spinelli diffuso
nell’aria come incenso, tamburi e chitarre stonate che strimpellano come se
nessuno avesse il diritto di dormire.
Ma questi sono dettagli “pittoreschi” che rientrano purtroppo nella norma di
una piazza dimenticata dalle Forze dell’Ordine, dall’Amministrazione e
lasciata a se stessa in preda ad una pericolosa degenerante anarchia.
Quello che ci ha colpito, piuttosto, è stato il verificarsi di un fenomeno
nuovo e tristemente originale: lo svolazzare di bottiglie di birra vuote. Le
nostre chiacchiere, infatti, venivano frequentemente interrotte dal fragore
di bottiglie di vetro che si levavano in cielo per schiantarsi a terra,
casualmente, nella piazza; tra la gente.
Una esplode a un paio di metri da noi. Non intravediamo quale sia il
cecchino. Un’altra atterra ai piedi di un ragazzo posizionato al centro
della piazza. Se ne accorge e scopre l’autore dell’inutile e folle gesto. Si
lamenta e dal tavolino si alzano due giovani dai capelli lunghi ed
arruffati; hanno l’accento degli studenti universitari furori-sede; coloro
che spesso credono di poter utilizzare Pisa come giungla anarchica. Il più
alto dei due capelloni si avvicina alla vittima e gli risponde in malo
modo. La vittima ribatte. Il diverbio si conclude con una certa aggressività
alcolica e l’autore del lancio non chiede scusa né raccoglie i vetri per
terra. La vittima, accerchiata, se ne va.
Ci alziamo, sono le due di notte ed è l’ora di chiusura. Camminiamo su
bottiglie intere disseminate al suolo, bicchieri di plastica e numerose
schegge di vetro originate da molte bottiglie volanti che hanno fatto della
piazza un campo minato, uno scenario post-bellico.
Ma non era in vigore un’ordinanza comunale che vietava di somministrare
bevande nel vetro? Dove sono state acquistate le birre in bottiglia? E
soprattutto, chi dovrebbe controllare piazza delle Vettovaglie?

Marina. Le spiagge della tortura
Come ogni anno, all'apparire del primo sole accattivante, si celebra la solita vergognosa routine: il popolo dei senza-bagno-privato si precipita sulle due spiagge libere di Marina di Pisa alla scoperta delle solite amare sorprese.L'amministrazione comunale, infatti, sembra non rinvenirsi mai in tempo e allo scoccare dell'estate presenta puntualmente le sue spiagge libere come reduci da un bombardamento o come museo degli orrori.Rampe di accesso rugginose, squarciate, non a norma e lampantemente pericolose; residui delle mareggiate del lungo inverno depositati sulla spiaggia atti forse a creare un creativo effetto sabbie mobili; odori sgradevoli, forse dovuti alla decomposizione delle alghe, diffusi ovunque; spiaggia sporca, indurita e di dimensioni sempre più ridotte; acqua stagnante e scogli posizionati sott'acqua costituenti autentici trabocchetti; rifiuti variegati sparpagliati sugli scogli, sulla sabbia e in mare, forse anche a causa di un unico cestino dei rifiuti incapace di assorbire la sporcizia accumulata da centinaia di bagnanti; totale assenza di servizi igienici e di docce. Queste sono solo alcune delle sorprese che si presentano abitualmente ai pisani e ai turisti.Ogni anno, come dicevamo, è la solita storia, la solita umiliazione per chi non può permettersi di andare in una struttura balneare privata; la solita privazione o punizione per un popolo che vede come risposta politica alla perenne crisi solo un mucchio di chiacchiere o di azioni fantasiose.Perché l'amministrazione pisana, invece di finanziare progetti ed iniziative assai discutibili, non dona all'ex Repubblica marinara delle meritate spiagge libere?Perché si è ostinata nel portare avanti il progetto delle “sassaiole”, pur sapendo che esse non sono e non saranno mai frequentate dai bagnanti perché risultano quantomeno scomode?E dov'è finita la legge nazionale sull'abbattimento delle barriere architettoniche? Come fa un disabile o un anziano ad arrivare sul mare passando con la sedia a rotelle sui sassi?In nostra presenza, domenica 24 maggio, un anziano disabile con badante ha provato a scendere dalla rampa di accesso alla spiaggia libera di piazza Sardegna, ma ha dovuto desistere perché essa è più un percorso da esperti di trial che una discesa in spiaggia.Sappiamo che la coscienza morale di molti politici è da anni una tabula rasa e sappiamo che le necessità del “popolino”, pur sventolate a chiacchiere, sono ben lontane dagli interessi di chi comanda. Ci piacerebbe però intravedere almeno un piccolo gesto di riconoscenza per anziani, famiglie, disabili, bambini, giovani e lavoratori che vogliono godersi una giornata di sole sulle spiagge di Marina. E qualora non fosse possibile avere delle spiagge libere corrispondenti alla nostra civiltà, vorremmo comunque avere dei lidi accettabili e non dei sadici spazi per la tortura del popolo.Forza Nuova Pisa, l'unico partito in grado di sentire, condividere e rappresentare i veri sentimenti popolari, si batterà affinché le spiagge libere siano più grandi, più numerose, ben tenute e affinché sia garantita la dignità a tutti coloro che trovano in esse l'unica “finestra” sul mare possibile.



FILIPPESCHI come BERLUSCONI!

Esattamente, proprio come il premier che annuncia provvedimenti che non vedranno mai la luce.
Proprio come Berlusconi, che con il tanto propagandato accordo con la Libia voleva far credere di aver risolto il problema dell'ingresso dei clandestini(solo il 20% via mare);
fenomeno che invece non si è mai arrestato, anzi…
Il Sindaco Filippeschi ha annunciato l’ordinanza antiborsoni, ma che fine ha fatto?!
Tirrenia è un vero e proprio mercato centrale della contraffazione, la perla NERA dell’illegalità.
Nonostante i proclami, le cose non sono per niente cambiate e non cambieranno mai, almeno fintanto che le forze politiche attualmente al potere nel
territorio pisano non verranno politicamente sconfitte. Sta ai Pisani decidere di cambiare e alle prossime elezioni ne avranno la possibilità.
Forza Nuova Pisa chiede un gesto d’orgoglio e di ribellione, un voto contro questo sistema politico inadeguato a far fronte al disagio del popolo,
un voto contro chi della decadenza è semplicemente la prima e vergognosa causa.
Dopo le villette, ai rom viaggi premio e mille euro.Dopo i 760.000 € per le villette di Coltano, altri 1000 € per tornare in Romania.

La proposta era già arrivata da qualche tempo, ma adesso c’è pure l’attuazione pratica.Il comune di Pisa, da oggi ha inaugurato una nuova politica verso la popolazione dei campi Rom della zona, da oggi infatti parte l’operazione “rimpatrio volontario” che vedrà per l’appunto il rimpatrio di quei rom che occupano abusivamente intere zone della periferia pisana con i loro insediamenti.Ma dietro alla definizione di rimpatrio volontario si nasconde la beffa.L’attributo di volontario maschera il regalo di 1000€ concesso dall’amministrazione ad ogni capo famiglia che decide di tornare in Romania, oltre che, chiaramente, il viaggio di cui si occupa la C.R.I. Un fatto curioso è quello che il provvedimento in questione è stato approvato senza troppe lungaggini burocratiche, evidente fatto che quando c’è da elargire soldi ai rom il comune è sempre in prima linea, ma se i soldi servono a noi italiani?Non è un segreto che le politiche sociali, di qualunque tipo esse siano, abbiano bisogno di soldi per funzionare, ma quali politiche si possono attuare se con i pochi soldi a disposizione si organizzano viaggi premio ai rom, che per primi rifiutano l’integrazione sul nostro territorio?Un altro fatto che l’amministrazione dovrebbe spiegare è come intende impedire che questi rom tornino a Pisa, una possibilità tutt’altro che remota è che questi rom, una volta arrivati in Romania, ed intascato l’assegno di 1000 euro, organizzino immediatamente un nuovo viaggio, destinazione Italia, magari in attesa di un nuovo assegno.L’amministrazione intende continuare a firmare assegni ai rom o fare finalmente qualcosa anche per i Pisani?Forza Nuova vuole far notare come prima, l’amministrazione, per integrare i rom, spenda soldi per cercare, o addirittura realizzare ex-novo, sistemazioni ad hoc (vedi progetto città sottili con la costruzione di villette a Coltano da destinare a famiglie rom per un tot di 760.000€), mentre successivamente, dopo il lampante fallimento dell’operazione, faccia marcia indietro e stia spendendo altri soldi per rimpatriare “volontariamente” gli stessi rom, premiamoli con un assegno di 1000€.Cambia l’azione dell’amministrazione, cambiano gli obbiettivi, ma una cosa rimane uguale, i soldi si spendono solo per i rom, mentre tutti i pisani trovano i cordoni della Borsa chiusa quando si trovano in difficoltà..Pisa si vede costretta a convivere con un allarmante degrado urbano e civile che ormai si è impossessato del centro storico, come piazza delle Vettovaglie o della stazione e le vie adiacenti, nonostante le potenzialità turistiche, la città vive ormai da anni un assenza di vere politiche che valorizzano le sue ricchezze, e il comune non trova di meglio che finanziare “gite turistiche” in Romania? Quando i rom esauriranno l’assegno di 1000€ , cosa succederà? Il comune avrà la forza e soprattutto la volontà di impedire la creazione di nuovi insediamenti abusivi?Forza Nuova è l’unico che si batte contro questa insensata integrazione ed è l’unico che si schiera senza condizioni al fianco di Pisa e dei Pisani perché non siano lasciati soli contro chi li vuole sempre più stranieri in casa loro.