mercoledì 20 aprile 2011

PISA

La SINISTRA Pisana NON TOLLERA gli ITALIANI

http://www.inventati.org/rebeldia/migranti-e-cittadinanza/la-resa-dele-istituzioni.html


"Tirrenia" questo nome lo abbiamo sentito rimbalzare per settimane sulle pagine della cronaca locale e sulle bocche di vari partiti,dalla bocca dellasinistra che vedeva in questa località(come in altre zone della penisola) un modello di "integrazione" ,dalla bocca dei padani che dopo aver inondato l'Italia d'invasori ed aver fatto aprire centri per immigrati in tutto il paese si sono fatti portavoce di un dissenso popolare solo per spianarsi la strada verso una POLTRONA.In tutto questo pantano fatto di strumentalizzazione, c'erano loro, i commercianti di Tirrenia che vedevano sfumare con l'arrivo di questi tunisini l’ agognato traguardo di portare il pane a casa a fine stagione estiva,ma capita che il popolo messo alle strette faccia la cosa piu naturale di questo mondo,difenda la propria terra e la propria voglia di tranquillità anche con le unghie se necessario.
Ma se il popolo ha sempre trovato in Forza Nuova il suo difensore più accanito non poteva mancare il contrappeso,e quel contrappeso si chiama Rebeldia.Rebeldia che in questi giorni lancia un appello dal suo sito per "boicottare i commercianti xenofobi" una campagna che va contro ogni logica e che chiarisce una volta per tutte da che parte si schierino i centri sociali pisani,che hanno a cuore i loro amici migranti e che detestano cosi tanto la loro gentee la propria terra.Rebeldia che da anni grazie alla complicità della sinistra e grazie ad una opposizione inesistente riceve uno spazio gratuito dove organizzare scuole per migranti e feste a base di musica etnica e droghe varie (Canapisa docet ).

Forza Nuova si schiera dalla parte dei commercianti Italiani e lancia l'appello opposto, COMPRA ITALIANO e compra nei negozi italiani, non togliere il pane ai nostri figli.

In quanto all’ accusa di xenofobia ci chiediamo:non è forse razzismo quando ci vengono negati alloggi popolari?non è forse razzismo quando ai nostri bambini viene negato il posto in asilo?non è forse razzismo quando ci vengono negati posti in fabbrica?non è forse razzismo quando veniamo considerati cittadini di serie b solo perchè Italiani?
Le uniche vittime di razzismo oggi in Italia sono solo gli Italiani.

martedì 19 aprile 2011

CASCINA

RAPINA ALLA COOP

http://www.pisanotizie.it/it/news/list/category_id/1

Si ringrazia per gli eventi criminosi che hanno funestato Cascina e destabilizzato la pubblica sicurezza (rapine nelle farmacie del lungomonte, rapina in villa a Lugnano con consegunete ictus del rapinato, rapina a Visignano con morte del rapinato) in primis la LEGA NORD, che anche grazie al Ministero dell' Interni ha dimostrato di essere un Partito di inetti, capaci solo di propaganda strumentale e spartizione di poltrone.

Un altro ringraziamento al Comune di Cascina che preferisce spendere denaro pubblico in iniziative con finalità strettamente partitiche anzichè aumentare l' organico della Polizia locale che, come noto, è in numero INFERIORE alla norma.

Vediamo quanto i recenti fatti di cronaca peseranno sull' elettore Cascinese prossimo alla chiamata alle urne. Continueranno come ebeti a suffragare la Sinistra nonostante le evidenti mancanze di questa amministrazione che propone un cambiamento schierando i vecchi amministratori o come illusi si affideranno ad uno dei 3 schieramenti di opposizione che promettono tutti gli stessi cambiamenti che prometteva la LEGA NORD prima del voto?

Solo coloro che prenderanno atto della tragica situazione che la Nazione intera, Cascina non esclusa, sta vivendo, capiranno che per cambiare VERAMENTE occorre una rottura netta con questa classe dirigente fatta di politicanti e affaristi. Solo chi dimostrerà di avere un briciolo di dignità capirà che presenziare alle urne equivale a legittimare coloro che sotengono di agire per il bene comune ma che in realtà sono la causa dei nostri odierni mali; disoccupazione, criminalita, corruzione, inerzia.

Solo l' ASTENSIONE renderà chiara e netta la prostesta del Popolo, sempre che il Popolo sia ancora in grado di protestare.