mercoledì 24 novembre 2010

Nonostante il no, Forza Nuova manifesta a Prato contro l'invasione cinese




Sabato 20 Novembre, Forza Nuova, dopo due no ricevuti dalla questura di Prato per una manifestazione dal titolo “delocalizziamo i cinesi”, si è ritrovata lo stesso in Piazza Mercatale.




La situazione è stata tesa sin dall’ inizio, circa centocinquanta militanti di Forza Nuova si sono dati appuntamento per poter manifestare pacificamente. La piazza è stata blindata e chiusa al traffico fino alle 18.40 dalle forze dell’ordine. Cori, fumogeni, bandiere al vento e comizio di Roberto Fiore – leader di Forza Nuova, nella foto – che ha dichiarato: “Il Sindaco – della città di Prato - aveva promesso di privilegiare gli italiani e arginare la marea montante cinese, dopo un anno e mezzo possiamo dire che ciò non è avvenuto.




Ugualmente con Berlusconi e Bossi non sono state mantenute le promesse, anzi, oggi ci sono più tasse, più disoccupazione e più immigrazione. Maroni, poi, si è scoperto garantista sostenendo di non poter sequestrare il materiale nei laboratori illegali”. Dopo interventi di altri rappresentanti del movimento Forza Nuova, il presidio si è chiuso. Tutto si è svolto regolarmente e senza disordini. Fonte: http://www.agenziastampaitalia.it/

mercoledì 10 novembre 2010



«Le spiagge di ghiaia agli imprenditori»
Confesercenti rilancia la proposta sui Punti Blu: così il Comune risparmia soldi


PISA. «Così come illustrata dal Comune, la realizzazione dei "Punti blu" rischia di non dare i risultati sperati dall'amministrazione, sia per la limitatezza delle strutture (due per un tratto di litorale molto esteso), sia per la scarsità delle entrate che, da sole, non potrebbero consentire a nessuno, rispetto agli oneri derivanti dalla manutenzione delle stesse strutture, una gestione economicamente conveniente. La nostra proposta è di affidare la gestione alle attività del lungomare che ne faranno richiesta». È il vicedirettore di Confesercenti Giulio Garzella a tornare sulla questione della gestione delle spiagge di ghiaia a Marina, bocciando la proposta di palazzo Gambacorti di realizzare strutture che, una volta realizzate con il contributo della Regione, dovrebbero essere assegnate in concessione a privati che come contropartita avrebbero il compito di garantire il mantenimento della pulizia e della sorveglianza dei bagnanti. «Siamo disponibili a confrontarci con chiunque ritenga non condivisibile la nostra analisi economica - dice ancora Garzella - ma ci sentiamo in dovere di riproporre all'amministrazione la soluzione che già avemmo modo di esporre in un incontro con alcuni assessori: consentire alle attività di somministrazione di alimenti e bevande operanti su via Repubblica Pisana di poter realizzare a loro spese (su autonoma decisione) pedane sulla scogliera prospicienti il mare da utilizzare in sostituzione o in aggiunta all'occupazione di suolo pubblico già in loro possesso. Ovviamente senza costi - conclude il vicedirettore -, non trattandosi di suolo pubblico sottratto all'uso comune, ma accollandosi, singolarmente o collettivamente, l'onere della pulizia e dell'assistenza bagnanti per i relativi tratti di spiaggia».


9 novembre 2010


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Non è che c'è voglia di privatizzare anche i sassi ? Dovremmo pagare anche per soffrire (perchè non sono " comodi " quei sassi) mentre si prende il sole forse ?! Vista la fine delle spiagge libere, non ci sarebbe tanto da meravigliarsi...