mercoledì 29 luglio 2009

RIGUARDO ALLA VICENDA RONDE E CONTRO RONDE......
Sedi devastate ed imbrattate più volte, ragazzi aggrediti per strada per la loro fede politica, il nostro gazebo pro-Abruzzo devastato, locali pubblici occupati abusivamente, blocchi del traffico e ora anche l’ aggressione premeditata ad un attività commerciale e ai suoi clienti:questo ed altro ancora non e’ un film ma e’ la cruda realtà di quanto sta succedendo a Massa da quando i Carc compiono la propri ”attività politica” in città. Tutto questo sotto l’occhio vigile del nostro Consiglio Comunale e del Sindaco Pucci, che non prendono posizioni in merito, ma anzi giustificano la loro violenza e le loro violazioni, che qualsiasi altro cittadino Italiano pagherebbe in altro modo. La legge è uguale per tutti? Purtroppo molte volte no, e questi ne sono un chiaro esempio; il nostro movimento più volte ha ribadito la propria contrarietà alle ronde promosse dal Governo, in quanto “permette” allo stesso di tagliare fondi e uomini alle forza dell’ordine, e creano finta sicurezza dando in mano strumenti inappropriati per garantirla alla gente comune. Chiarito questo è doveroso esprimere tutta la nostra solidarietà all’esercizio commerciale coinvolto nella devastazione di Sabato notte e alle persone che ne sono state colpito come si evince chiaramente dalle immagini televisive: sosteniamo fermamente che le cosiddette “ronde proletarie”e, lo stesso movimento che le mette in atto, non solo altro che l’ennesima violazione alla legge in quanto nate semplicemente per provocare ed attuare la loro beneamata violenza politica, cosi cara a loro e alle loro deliranti ed anacronistiche tesi politiche. Alla prima lettura dei quotidiani locali e nazionali sembra di essere tornati indietro nel tempo di almeno trent’anni,e perché no forse anche di cento: come e’ possibile, ci chiedimo, parlare ancora nel 2010 di proletariato, lotta di classe, antifascismo (quando questo e’ finito ormai da ottant’ anni); i probblemi sono altri e tutti noi lo sapppiamo: il lavoro e diritto alla casa per i cittadini e famiglie italiani e solamente un lontano sogno, l’immigrazione selvaggia devasta le nostre città, le grandi banche e multinazionali affamano i cittadini e i piccoli commercianti ed agricoltori: ed intanto siamo alle prese con battaglie dal triste sapore medioevale alla faccia di tutti questi probemi che attanagliano i nostri concittadini e l’Italia.

di FORZA NUOVA MASSA
Daniele Rifredi Responsabile Provinciale Forza Nuova
Francesco Mangiaracina Responsabile Provinciale Lotta Studentesca

giovedì 23 luglio 2009

Quando i “negri” siamo noi.

Ci fanno ridere, o forse piangere, quanti continuano ad inneggiare agli stranieri provenienti dai canali clandestini. Molti, troppi, li difendono cercando in loro, da intellettuali oramai sbiaditi, qualcosa di esotico o vantando per certe popolazioni la necessità di diritti speciali. Ci fanno ridere, ma ci incupiscono, quanti organizzano raccolte, feste ed iniziative in favore di questo o quello, pur di apparire a tutti i costi antirazzisti e multietinici. Ci fanno ridere, o impallidire, quanti fanno assurdi paragoni tra gli italiani emigrati e gli attuali immigrati, che loro hanno oramai imposto con il “buonistissimo” sostantivo “migranti”. Troppi, però, si dimenticano di guardarsi attorno. Segregati nei loro agiati lidi, ma spesso acconciati da disgraziati, inneggiano all’esotico e sono totalmente ciechi nei confronti degli italiani e dell’Italia che sta andando a picco. Collassata già da anni ed in preda ad una crisi iniziata ben prima della Crisi e che permarrà ancora per molti anni dopo la Crisi (e le rassicurazioni di alcuni sono barzellette per ebeti…), l’Italia dei “negri”, degli schiavi e degli ignorati non è quella, pur talvolta drammatica, degli stranieri, ma è quella della maggioranza degli italiani.Chiaramente, qui non trattiamo dei connazionali agiati, ricchi di famiglia e neppure di tutti coloro che svolgono professioni altamente remunerative. Non trattiamo certo delle banche e dei loro servi-vampiri-truffatori di risparmi del popolo; non parliamo neppure di coloro che raggrumano denaro tramite e grazie collegamenti politici e non ci preoccupiamo di succhiasangue variegati. Qui parliamo di persone semplici, di quello che una volta veniva definito il “popolino”. Un popolino lontano anni luce dallo sguardo e dall’interesse di alti divulgatori, di importanti giornali (nei quali si riconoscono molti) e dalla politica rappresentata in parlamento da ogni colore.Qui parliamo della gente comune, di coloro che vorrebbero concedersi una vacanza estiva, ma non hanno i soldi e di tutti i disgraziati che viaggiano su auto da “extracomunitari” quando molti extracomunitari hanno macchine ben più “presentabili”.Qui parliamo dei “singles”, grandi esclusi dal famoso “Piano casa” dell’attuale governo, che però non ha dimenticato di dichiarare che costruirà molte case per gli stranieri.Come fa un “single” a trovare una sistemazione sentimentale, se prima non ha una casa ed una vita tutta sua? Come a trovare una sistemazione autonoma con stipendi da fame e affitti delinquenziali? Come fa un normale lavoratore “singolo” ad accedere ad un alloggio popolare se su di lui grava la pesantissima colpa di essere, appunto, “singolo” e drammaticamente non-extracomunitario?Forse la soluzione sarebbe prendere un passaporto extracomunitario… Qui parliamo di tasse che il popolino e i dipendenti non possono scaricare, di affitti a prezzi delinquenziali, di generi di prima necessità a quotazioni terroristiche. Parliamo dell’ inaccessibilità al diritto di vivere bene e serenamente che ha ormai colonizzato la vita di molti italiani comuni e non è invece condizione generalizzata per numerosi stranieri. Un meccanico mi ha parlato recentemente delle auto parcheggiate furori dalla sua officina, una ventina. Ha detto che erano tutte di proprietari che non riuscivano a pagare il conto del suo intervento.Forse è pur vero che i conti dei meccanici sono diventati inaccessibili, ma un fatto del genere, anni fa, non si sarebbe mai verificato.Auto depositate in officina, auto sequestrate per mancato pagamento dell’assicurazione, auto bloccate per mancato pagamento delle multe e drammi vari. Il governo risponde ora con un nuovo codice della strada che punta, tanto per cambiare, a salassare ancora di più i cittadini: multe aumentate del 30% in orario notturno, multe per chi getta un rifiuto dall’auto, multe e multe...Non sembra che stiano esagerando?Non sembra che qualcuno si stia accanendo ulteriormente su un popolo già rantolante, su famiglie che esauriscono lo stipendio in due settimana e su un popolo già troppo drammaticamente e pericolosamente costretto all’affanno quotidiano? In compenso, molti stranieri non pagano gli affitti anche grazie a politiche anti-italiane messe in atto da molti enti per le case popolari; molti stranieri non pagano le stesse tasse che pagano gli italiani e tanti altri riescono a mettersi da parte parti dello stipendio per spedirle nei paesi d’origine o magiari da investire in immobili. Molti stranieri svolgono lavori totalmente illegali ed altamente remunerativi e non vengono perseguiti. Se un italiano spacciasse mercanzie varie senza licenza, finirebbe nei guai in pochi giorni.Molti stranieri usano in pratica l’Italia come un remunerativo albergo dove lavorare per una “stagione”, per poi mettersi i soldi da parte e rientrare ricchi dal volontario e dorato“esilio”.Tutto ciò in un momento in cui la comune gente italiana non riesce a risparmiare nemmeno cinquanta euro, grazie anche all’ingrata politica dei nostri governanti che non hanno mai provveduto a far corrispondere un aumento stipendiale proporzionato a quello di tutti i prezzi e di tutte le tasse.Grazie all’euro e alle banche, grazie ai prezzi della benzina e ai prelievi forzati dagli stipendi dei dipendenti, grazie ai commercianti e alla grande distribuzione. Del resto, la gente comune non può nemmeno accedere a certi negozietti etnici dove molte cose, importate spesso illegalmente, costano davvero poco, ma dove (in Italia) è vietato l’ingresso agli stranieri (gli italiani). Beati i beoti che fantasticano e che continuano a dormire il lungo, triste e fallimentare sogno internazionalistico; beati i beoti che sprecano righe e pensieri ad occuparsi dei più variegati stranieri che ospitiamo in Italia; beati i beoti che tendono trappole ai connazionali per farli accusare di discriminazione razziale e quelli che si preoccupano degli stranieri che non riusciranno ad entrare in Italia-Paese-dei Balocchi a causa della necessaria, tarda e insufficiente decisione di respingere chi varca clandestinamente la frontiera. Beati i beoti che si nascondono dietro bandiere e simboli passatisti e dai colori sanguinolenti, perché non si sono mai resi conto di essere stati strumento di distruzione del tessuto nazionale e dell’italiano comune. Beati i beoti che non sono italiani comuni e cascheranno sempre in piedi perché si potranno sempre collocare dalla parte “giusta”. Beati i beoti, perché dormono sonni e sogni tranquilli anche quando il popolo dei comuni lavoratori italiani non riesce nemmeno più a prendere sonno e di sogni ne avrebbe solamente uno: vivere dignitosamente.

sabato 18 luglio 2009


Mancava solo una moschea in città…La comunità islamica ha già capito come funziona dalle nostre parti, chiedere, al limite della pretesa, ciò che vogliono e aspettare sicuri che in pochi giorni i loro desideri siano esauditi.Questa volta la richiesta è per una nuova moschea dato che quella attuale di Fornacette, o come quella di Santa Croce, risulti troppo piccola con i suoi “soli” 460 mq.La richiesta arriva direttamente dal presidente del consiglio degli stranieri che non si limita a chiedere lo spazio, ma auspica anche contributi o agevolazioni da parte delle autorità cittadine, evidentemente sempre pronte a finanziare progetti, che, in nome di una forzata integrazione, in realtà nascondono quartieri invivibili come quello della stazione.Come se non bastasse a conferma del degrado di alcuni quartieri, ci sono anche i numeri, con la comunità islamica triplicata negli ultimi anni. Un dubbio nasce istantaneo, tutti questi stranieri sono in regola? Un italiano che non ha tutte le carte in regola difficilmente ottiene qualcosa. Questo vale anche per gli islamici?In passato più di una volta si è venuto a sapere che diverse moschee in Italia, costruite per aumentare il livello di integrazione, fungevano anche da punti di raccolta per il fondamentalismo islamico.Forza Nuova è dalla parte del popolo italiano, in difesa della sua identità e della sua tradizione, per questo nei prossimi giorni saremo nuovamente tra le strade della città al fianco di quei numerosi cittadini stanchi di essere trattati come stranieri in casa propria.


Forza Nuova Pisa

Sezione Pontedera

mercoledì 8 luglio 2009


SICUREZZA: FIORE, DDL APPROVATO IERI E' INSUFFICIENTE


- ROMA, 3 LUG - Il ddl sicurezza approvato ieri in Senato, secondo il Segretario di Forza Nuova, Roberto Fiore, "non basterà a risolvere il problema dell'immigrazione. Infatti introdurre il reato di clandestinità e prevedere per chi lo trasgredisce una sanzione di stampo economico, una multa, significa fare come il gatto che si mangia la coda. Al reato di clandestinità deve seguire immediata espulsione, occorre, lo ribadisco, rivedere totalmente la Legge Bossi Fini, un semplice ddl non basta. Oltretutto - aggiunge Fiore - se il centrodestra davvero intendesse bloccare i flussi migratori, dovrebbe sospendere il Trattato di Schengen non solo per proteggere i potenti del G8, ma anche per difendere i comuni cittadini italiani ed espellere tutti coloro che hanno commesso reati in Italia o in Patria".