venerdì 30 dicembre 2011

Caso Don Zappolini: LE CONCLUSIONI

Attorno a Don Armando Zappolini vi e’ stata una levata di scudi da parte di moltissimi personaggi politici dell’ area di sinistra sia provinciali che regionali. Con tutta probabilità la figura e l’ operato di Don Armando ha scatenato nei loro cuori una conversione velocissima al Cattolicesimo, conversioni tra le più veloci della storia. Potremo gridare quasi al miracolo! All’ appello mancano solo i centri sociali, e la sinistra più radicale, ma potrebbero anche loro rimanere folgorati per la via di Perignano…..
Se invece questa conversione non fosse attribuibile alle ultimissime ore ci sorge spontanea una domanda? Dove sono o dove sono stati questi politici quando a livello quotidiano si parla di principi NON NEGOZIABILI come: aborto, divorzio, eutanasia, unione tra omosessuali difesa della famiglia ecc. Semplicemente erano dall’ altra parte della barricata, cioè si battevano contro questi Sacri principi.

Molto facile e conveniente appoggiare un prete “ in comunione ideologica” per avere i tornaconti politici! Un enorme e crescente bacino elettorale grazie alla costante immigrazione. Perché a questo serve alla Sinistra l’ attribuzione di cittadinanza Italiana agli immigrati, a fargli ottenere la tessera elettorale da usare per colmare il vuoto di voti lasciato dal proletariato Italiano. L’ operario Italiano non vota più a Sinistra, ormai ha capito che per decenni è stato preso per il naso da una classe politica che lo ha illuso ed abbandonato; occorre quindi correre ai ripari e trovare nuove masse sulle quali esercitare pressioni psicologiche per poi ottenerne il voto, linfa vitale per chi ha fatto della politica il proprio core business. Ed eccoci agli immigrati, foraggiati negli ultimi anni con posti di lavoro e case popolari, per riconoscenza ma soprattutto per mantenersi i benefit ottenuti non potranno far altro che precipitarsi alle urne e mettere una X sul simbolo “Rosso” di turno, per la scelta giusta tanto saranno debitamente indirizzati. Alla Sinistra in fondo, degli Immigrati in quanto individui gliene frega ben poco. A loro poco importa delle loro storie personali, delle loro identità nazionali, della loro cultura e della loro Patria d’ origine, da buoni ex sovietici ragionano in termini di grandi numeri (proprio come perfetti liberal capitalisti). Non si curano di coloro che svendono i pochi risparmi di famiglia per attraversare l’ Africa nell’ illusione di trovare in Italia l’ Eldorado che potrebbe permettergli di mantenere in prosperità l’ intera famiglia in Patria, ma che invece si ritrovano catapultati in una realtà di miseria e sfruttamento poiché in Italia di oro c’è rimasto ben poco.

Tra il prelato e la politica è un matrimonio dove ognuno ha il proprio tornaconto; l’ uno riceve l’ ala protettrice delle innumerevoli sigle della sinistra e gli altri hanno un loro referente all’ interno della Chiesa il quale sdogana determinate tematiche in contrasto con la dottrina Cattolica,
ricordiamo che Don Armando si è prodigato per una scuola islamica in locali parrocchiali e
davanti agli studenti si è dichiarato favorevole all’ uso di droghe leggere.
Ci sono punti che per un cattolico sono indiscutibili e prioritari che vengono molto prima del concetto di accoglienza come la difesa della vita e la difesa della famiglia. E qui che la domanda sporge spontanea. Dove stavano i politici protettori di Don Armando quando, per restare a pochi chilometri di distanza, nell’ ospedale di Pontedera veniva sperimentata la pillola abortiva RU486, dove sono i politici cattolici difensori del parroco di Perignano, quando in tutti gli ospedali si assiste al genocidio dei figli dell’ Italia mediante la pratica abortiva? E Don armando dove stava, dove sta e dove starà quando a 10 km dalla sua parrocchia vengono quotidianamente assassinati piccoli innocenti? Da che parte stanno le sinistre e tutte le miriadi di associazioni satelliti davanti alla difesa della vita? Da che parte stanno quando si deve difendere la famiglia dagli innumerevoli attacchi; quando la si vuole parificare a coppie omosessuali? Lo sappiamo benissimo da che parte stanno!...Non importa dirlo.
Quindi don Armando non ha smosso i cuori di tali soggetti, è forse solo servito per abbracciare una determinata causa, quella di portare all’ interno di un edificio sacro la politica, o meglio la raccolta di firme per una certa area.
Don armando assetato di rilevanza mediatica, ci accompagnerà ogni Natale con le sue trovate poi lo ritroveremo nel periodo estivo a fare il pizzaiolo alla “ Festa de l’ Unità “ !

FORZA NUOVA PISA
email: effeennepisa@libero.it
tel 329-3512174
http://www.forzanuovapisa.blogspot.com/

Comunicato inoltrato agli organi di stampa locali

mercoledì 28 dicembre 2011

Il Compagno Zappolini bis

COMUNICATO in risposta alle critiche ricevute:

"Nessuno può permettersi di accusare il nostro movimento di "brigatismo" o diassociarlo ai recenti fatti di Firenze, ai quali siamo del tutto estranei e che condanniamo con decisione. Nel nostro comunicato, una critica decisa ma civile, non c'è traccia della violenza di cui parlano Zappolini e i suoi "difensori",che vorrebbero speculare sullo stereotipo dello squadrista e farci apparire complici di una tragedia della follia.
Forse loro si sentono complici di tutti i crimini commessi da immigrati nel nostro paese? Perchè quando le vittime sonoitaliane non si istituiscono giornate di lutto cittadino e non si cercano responsabili morali nei fautori dell'accoglienza senza limiti e dell'indulto? Zappolini e i suoi sostenitori farebbero meglio a rispondere alle critiche con argomentazioni logiche piuttosto che con assurdi richiami alla violenza.Non sarebbe meglio parlare di aiuti allo sviluppo dei paesi del terzo mondo, in modo da eliminare viaggi disperati che arricchiscono scafisti e sfruttatori, piuttosto che favorire un'accoglienza folle che spesso si trasforma in criminalità, sfruttamento e tensione sociale?
Forse questi popoli non hanno diritto a vivere in pace e benessere nei propri paesi, piuttosto che contendere il pane al popolo di un paese in crisi, per il solo vantaggio di chi cerca manodopera da sfruttare, per scopi legali o illegali?Concludiamo rinnovando l'invito alle autorità ecclesiastiche a prendere provvedimenti nei suoi confronti: nel periodo natalizio i fedeli avrebbero più bisogno di una guida spirituale, piuttosto che di uno showman.Saremmo comunque lieti di organizzare nei prossimi mesi un confronto pubblico sull'argomento, in modo da dare a Zappolini la possibilità di rivedere i suoi forti pregiudizi nei nostri confronti.

FORZA NUOVA PISA
email: effeennepisa@libero.it
tel 329-3512174
http://www.forzanuovapisa.blogspot.com/

comunicato inoltrato agli organi di stampa locali

venerdì 23 dicembre 2011

il COMPAGNO Zappolinni

Dopo l’offerta della canonica della Chiesa agli islamici per la preghiera ed il Bambin Gesù di colore nel presepe offerta negli scorsi anni, ecco che, approssimandosi il Santo Natale, il Buon Don Armando Zappolini, forse perché spinto da un forte desiderio di protagonismo mediatico, non trova di meglio che cavalcare la causa per il riconoscimento della cittadinanza agli immigrati nati in Italia. Ma il Buon Don Armando, per lanciare questo messaggio politico, anziché utilizzare luoghi neutri non trova di meglio che mettere un banchetto in Chiesa, ed accanto al presepe, per la raccolta delle firme per la proposta di legge in materia, nonché ad addobbare la Chiesa con cartelloni di tipo propagandistico-politico e, come tali, di pessimo gusto; con ciò strumentalizzando, per meri scopi politici, la festività del Natale. Vorremo ricordare al predetto presule che la Chiesa non è un luogo di proprietà dello stesso, dove costui può compiere ciò che più gli aggrada, ma è la casa di tutti i Fedeli, luogo di culto e di fede, e che non può essere utilizzata per far passare ogni tipo di messaggio politico.

Ci rivolgiamo, pertanto, alle Superiori Autorità Ecclesiastiche affinché intervengano e richiamino Don Armando al rispetto dell’Istituzione che rappresenta facendo cessare tali trovate propagandistiche, riservandosi, in difetto, come militanti di FN e credenti di porre in essere iniziative clamorose.
Forza Nuova è contraria al riconoscimento della cittadinanza agli Immigrati nati in Italia, ritenendo che la cittadinanza possa essere concessa solo a coloro che sono nati da genitori di nazionalità Italiana, secondo il millenario principio dello jus sanguinis e del noto motto “ ogni popolo ha la sua terra, ogni terra ha il suo popolo”.
Affermare, al contrario, il principio dello jus soli, per cui tutti i nati sul territorio Italiano acquisterebbero automaticamente la cittadinanza, cavalcato dall’ideologia progressista e da certa Chiesa modernista, non potrà che comportare una regolarizzazione dell’immigrazione musulmana con conseguente disgregazione della nostra Civiltà Cattolico-Romana. Con buona pace anche del Buon Don Armando che si troverà, obtorto collo, a pagarne le relative conseguenze.


FORZA NUOVA PISA
email: effeennepisa@libero.it

tel 329-3512174

www.forzanuovapisa.blogspot.com

comunicato inoltrato agli organi di stampa locali

giovedì 8 dicembre 2011

sabato 3 dicembre 2011

PISA



PROSEGUE LA CAMPAGNA DI FORZA NUOVA PISA CONTRO IL GOVERNO DEI BANCHIERI