domenica 30 maggio 2010


CANAPISA: il Comune di Pisa testimonial dell’ uso di droghe ed abuso di alcool.

Con il pretesto della manifestazione politica il Comune di Pisa ha autorizzato una giornata dedicata alla valorizzazione dell’ uso di droghe e dell’ abuso di alcool. Questo e solo questo è stato rappresentato ieri nella giornata che ha visto la città invasa da un orda di barbari sotto l’ effetto di sostanze stupefacenti o in evidente stato di ebbrezza alcoolica. Come un bravo gregge di pecore, questo corteo politicamente corretto , ha disseminato il territorio di tutte le sue sporcizie, incluse quelle fisiologiche. Fra le varie associazioni che sfilavano fiere figurava anche quella coinvolta nella questione di via Marsala conclusasi con l’ aggressione al sindaco, evidentemente il primo cittadino ha dato poco peso all’ episodio anche se non si è potuto non notare che in questi giorni il Filippeschi ha avuto il beneficio di una scorta della polizia municipale fin sotto casa. Aldilà delle baruffe tutte interne alla famiglia del governo locale c’è un episodio molto grave, quello di permettere che l’ illegalità venga resa manifesta con il Canapisa, in quanto questa manifestazione non è stata niente altro che una giornata dell’ orgoglio tossico. Senza considerare lo spreco di denaro pubblico fra servizio d’ ordine, pulizie straordinarie(i presunti volontari hanno raccolto giusto le proprie bottiglie) e nientemeno di un servizio GRATUITO di bus navetta fino all’ expo di Ospedaletto, dove si è compiuta l’ apoteosi della giornata. Ma la cosa più grave è stato il non tener conto di tutte quelle migliaia di giovani che muoiono in seguito ad incidenti causati dall’ uso di droghe ed abuso di alcool, il non considerare minimamente il dramma delle famiglie sconvolte dalla tossicodipendenza , il permettere che ciò che mina il futuro delle nuove generazioni sopra ogni cosa, la droga, venga portata in piazza come un diritto da difendere ed un vessillo da ostentare. FORZA NUOVA, da sempre accanitamente contraria ad ogni droga, ritiene irresponsabile la decisione del Comune di Pisa di permettere lo svolgimento di questa manifestazione. Oltre ad esporre tutta la cittadinanza all’ invasione molesta( e costosa) di questa gente, il Comune di Pisa si è reso complice della promozione di un atteggiamento connivente nei confronti degli stupefacenti. Probabilmente fra coloro che siedono sulle poltrone del consiglio comunale c’è chi in gioventù condivideva o condivide ancora, lo spirito di quelle migliaia di giovani che ieri hanno marciato su Pisa, altrettanto probabilmente fra quelle migliaia di giovani c’ è qualcuno che tra pochi anni siederà sulle stesse poltrone del consiglio comunale, per permette così che i droga party in salsa pisana continuino ad aver luogo senza tanti problemi.

(comunicato stampa diffuso alle principali testate locali)

sabato 22 maggio 2010

Solidarietà a Filippeschi e alla Città di Pisa

Ciò che è accaduto in questi giorni in relazione alla questione di via Marsala è emblematico. Questa è l’ Italia. Le famiglie cosiddette bisognose in questione non sono niente altro che il prodotto di una insensata politica sociale messa in atto soprattutto dalla giunta capeggiata da Filippeschi. Dare tutto il possibile a chi non è italiano, tollerare le intemperanze delle associazioni di sinistra. La situazione è molto chiara; da una parte delle famiglie composte al 90% da immigrati che già ricevono sostanziosi aiuti economici(circa 500€ di contributo affitto) ma che non paghe, pretendono di avere il diritto di risiedere gratis in una casa non propria e senza il permesso del legittimo proprietario, della serie dai loro un dito che si prendono il braccio. Dall’ altra un gruppo di squadristi Rossi che, visto il lassismo delle istituzioni nei confronti delle loro intemperanze, dettano legge. Un centinaio di figli di papà annoiati che si possono permettere il lusso di organizzare cortei e manifestazioni non autorizzate, bloccare un’ arteria stradale fondamentale come la Tosco Romagnola con i conseguenti disagi per la popolazione, far mobilitare reparti della Polizia di Stato, fomentare l’ aggressione nei confronti del Sindaco di Pisa, rimanere impuniti e continuare ad avere mano libera. Sorge anche un sospetto molto fondato, avrebbero fatto altrettanto se al posto di quelle famiglie di immigrati si fossero trovate delle famiglie pisane? La risposta è no. Molte famiglie pisane versano in condizioni anche peggiori ma non attraggono l’ attenzione di questi sedicenti giustizieri sociali né tantomeno delle istituzioni. L’ aggressione ai danni del Sindaco Marco Filippeschi è inqualificabile e inaccettabile per una città civile e fin troppo tollerante come Pisa. FORZA NUOVA PISA esprime massima solidarietà al primo cittadino di Pisa ma anche a tutta la città che è costretta ad essere sottomessa al volere di tutti coloro che si sentono al di sopra della legge.

venerdì 14 maggio 2010

FINI a PISA atto II

Per la seconda volta l’ On. G. Fini giunge a Pisa ad impartir lezioni sull’ immigrazione. La lezione si svolge nientemeno che alla Normale, uno scempio . Per il Presidente della Camera ormai ogni sala è buona per recitare il mantra pro immigrazione; che dobbiamo accettare, che non dobbiamo opporci, ormai è retorico. Nonostante sia il più acerrimo oppositore di Silvio Berlusconi ne condivide la visione della realtà, anche per lui va tutto bene; per l’ economia, l’ ambiente, lo stato sociale, l’ ordine pubblico . Sia lui che il Cavaliere ritengono questi argomenti secondari visto che si accaniscono l’ uno sulla magistratura l’ altro sulla necessità di “ italianizzare” prima possibile quanti più immigrati possibili. Forza Nuova si ritrova sempre a ripetere le solite cose semplicemente perché è sconcertante come i bisogni primari degli italiani vengano totalmente e sistematicamente ignorati, ogni argomento è buono per distogliere l’ attenzione da ciò che dovrebbe essere all’ ordine del giorno. Intanto Fini si fa la seconda passerella a Pisa; la prima nella diserzione del PDL Toscano, la seconda nella contestazione di studenti universitari di Sinistra. Studenti che non hanno perso occasione per gridare al fascista con tanto di magliette ad hoc e per fare un po’ di vandalismo. Per la serie ogni occasione è buona per far “casino” e disertare l’ ateneo. Nonostante Fini sostenga le loro stesse posizioni in materia migratoria,questi dovevano ugualmente contestare ad ulteriore riprova che queste fazioni politiche trovano nell’ antagonismo la loro essenza. Vedrete che quando questi giovani si saranno annoiati di giocare ai rivoluzionari, faranno la fine di quel personaggio interpretato da Marco Cocci in “ OVOSODO”, da ribelle a borghese capitalista.

mercoledì 12 maggio 2010

Dopo le villette, i viaggi premio e mille euro, cos’altro?



Vista l’ attualità dell’argomento facciamo un esercizio di memoria. Il provvedimento approvato qualche tempo fa, che si andò ad integrare nella grandiosa idea delle villette, lo ricordiamo, tributò una quota una tantum ad ogni capo famiglia che decise di tornare in Romania.
Un fatto curioso è quello che il provvedimento in questione fu approvato senza troppe lungaggini burocratiche, evidente fatto che quando c’è da elargire soldi ai rom il comune è sempre in prima linea, ma se i soldi servono a noi italiani?
Non è un segreto che le politiche sociali, di qualunque tipo esse siano, abbiano bisogno di soldi per funzionare, ma quali politiche si possono attuare se con i pochi soldi a disposizione si organizzano viaggi premio ai rom che già beneficiano di sussidi oltre che dell’ assegnazione delle famigerate villette e si permette la costruzione di case popolari da non assegnare agli italiani (vedi Cep e Pisanuova) ?
Un altro fatto che l’amministrazione dovrebbe spiegare è come intende impedire che questi rom tornino a Pisa, una possibilità tutt’altro che remota è che questi rom, una volta arrivati in Romania, ed intascato l’assegno di 1000 euro, organizzino immediatamente un nuovo viaggio, destinazione Italia, magari in attesa di un nuovo assegno, se non l’ hanno già fatto.
L’amministrazione intende continuare a firmare assegni ai rom o fare finalmente qualcosa anche per i Pisani? L’attenzione mediatica destinata ai Rom in questi giorni per il caso Coltano mette in secondo piano la già scarsa attenzione verso le difficoltà delle famiglie pisane, alle quali l’ amministrazione comunale pisana non pensa più. Nell’ affannarsi a far vedere il proprio non essere discriminatoria nei confronti degli stranieri lo è con i pisani e per di più lo è ugualmente con gli stranieri stessi; certo, anche un senegalese o un cingalese potrebbe richiedere una sistemazione ad hoc come per i Rom, perché loro dovrebbero non ricevere lo stesso trattamento? Non potrebbe essere considerata anche questa una discriminazione su base etnica?
Forza Nuova vuole far notare come l’amministrazione spenda soldi solo per agevolare i popoli migranti mentre tutti i pisani trovano i cordoni della Borsa chiusa quando si trovano in difficoltà, quasi fosse una colpa il non essere stranieri.
Forza Nuova è l’unica forza di popolo che si batte contro questa insensata integrazione ed è l’unico partito che si schiera senza condizioni al fianco di Pisa e dei Pisani perché non siano lasciati soli contro chi li vuole sempre più stranieri in casa loro. Ci si ricorda dei pisani solo quando serve il loro voto alle elezioni, solo in quel momento. L’ agiatezza del distacco con i diretti ed inconsistenti avversari, permette agli amministratori locali di adagiarsi sugli allori e continuare con la loro insensata politica nonostante i dissensi su internet(quelli educati e civili) aumentino di giorno in giorno, in barba al tentativo di censura. Una cosa è certa, se i pisani vogliono riappropriarsi della propria città, devono smettere di dar retta ai venditori di fumo e portare il loro sdegno in cabina elettorale. Ma per fortuna di chi amministra Pisa, le elezioni sono sufficientemente lontane.

giovedì 6 maggio 2010

Da Facebook

Bambini di 1 anno ricoverati insieme agli anziani ammalati: accade a Volterra SCANDALOSO

"Da oltre due anni, a Volterra (PI) la direzione sanitaria ha chiuso il reparto di Pediatria, accorpandolo nella Medicina Generale: una soluzione che doveva essere provvisoria, e come tipico di questi casi, è divenuta ormai permanente. I bambini vengono quindi ricoverati in un reparto che ospita un'utenza generalmente anziana e gravemente ammalata: gli infermieri sono costretti a passare dai "pappagalli" e dai cateteri ai corpicini dei baby. Oltre alle condizioni igieniche assolutamente precarie, i bambini non hanno alcuno spazio per giocare, e quello che fa veramente rabbia, è che la struttura ospedaliera volterrana disporrebbe di locali adeguati: il reparto che ospitava la Pediatria è stato destinato ad ambulatorio pediatrico, e dispone di una sala giochi delle dimensioni di un piccolo asilo, che i bambini utilizzano nel breve tempo di attesa delle visite, mentre i baby ricoverati, non dispongono di nessuno spazio ricreativo. Il bacino di utenza della Pediatria e del complesso ospedaliero di Volterra, l'unico della Val di Cecina, comprende un totale di oltre 20.000 abitanti, residenti tra Volterra, Pomarance, Castelnuovo V.C. e Montecatini V.C..La popolazione locale è ovviamente indignata di questa scandalosa situazione, degna di una repubblica caucasica: e a distanza di oltre due anni, la polemica non accenna a rientrare. La questione è risultata determinante alle ultime elezioni comunali, spingendo molti elettori di centrosinistra delusi a votare liste civiche appoggiate dal centrodestra, che hanno vinto in 3 comuni su 4, (non hanno vinto a Montecatini V.C.): poiché per i partiti di centrosinistra, "va bene così": secondo il PD, nonostante a livello regionale vengono sprecati milioni e milioni in inutili consorzi e carrozzoni, non ci sono soldi per mantenere la struttura. I cittadini hanno aderito in massa a un comitato di protesta, e hanno protestato sulla stampa: poche settimane fa, i sindaci civici della Val di Cecina hanno organizzato un picchetto di protesta davanti al reparto, senza però ottenere ripensamenti dalla direzione sanitaria, che dopo aver tenuto la questione in sospeso per qualche mese, (nel periodo imminente le elezioni regionali...) ha chiarito che la degenza pediatrica resterà in Medicina.Tutto questo avviene mancando di rispetto alla Carta dei Diritti del Bambino, che prevede espressamente che i baby ricoverati devono disporre di uno spazio per giocare e soprattutto, di PERSONALE APPOSITAMENTE FORMATO, A LORO DEDICATO. Questa situazione genera forti disparità nel trattamento sanitario dei 20.000 residenti dell'alta Val di Cecina: infatti, coloro che ne hanno la possibilità, ovviamente, preferiscono ricoverare i propri bambini a Pontedera, distante circa 50km da Volterra, 70km da Castelnuovo V.C., affrontando viaggi e spese, mentre chi per motivi familiari o di lavoro è impossibilitato ad optare per questa soluzione, è costretto a ricoverare i bambini in quel reparto pieno di catarro. Vi prego di supportare la cittadinanza della Val Di Cecina, iscrivendovi alla pagina di protesta e di informazione che abbiamo creato: invitando i vostri contatti e diffondendo a quante più persone possibile questa allucinante situazione, assolutamente indegna e senza precedenti in un paese civile. E pensare che Enrico Rossi, assessore regionale uscente alla salute, nonchè nuovo governatore della Regione, si vanta del "modello Toscano" di gestione della sanità!"

Riteniamo giusto contribuire alla diffusione di questa sconcertante notizia
.LA PAGINA DI FACEBOOK, "Volterra: La pediatria è accorpata alla Medicina, VERGOGNA" LA TROVATE ALL'INDIRIZZO:http://www.facebook.com/#!/pages/Volterra-La-pediatria-e-accorpata-alla-Medicina-VERGOGNA/114677108568932



Mentre in Italia, contrariamente alle affermazioni del governo, la crisi si aggrava, l'inflazione e la disoccupazione aumentano, le piccole e medie imprese chiudono a decine e l'agricoltura langue, le uniche istituzioni che continuano a incamerare grassi profitti sono proprio le maggiori responsabili dell'attuale rovina: le banche e le finanziarie speculative. Questa politica in pochi decenni ha portato alla scomparsa della classe media ed alla crescita inquietante di un nuovo vero e proprio sottoproletariato. Il governo che, per bocca del Ministro Tremonti, aveva sotto elezioni, promesso di cominciare finalmente a tassare i profitti bancari, fin'oggi esenti da imposta, grazie al truffaldino sistema di intestazione della proprietà a fondazioni "senza scopo di lucro", non ha fatto nulla di quanto promesso. Anzi grazie allo scudo fiscale ha permesso alla banche di intascare 95 miliardi di euro.FORZA NUOVA, anche alla luce delle recenti note vicende che hanno coinvolto la banca speculativa d'affari internazionale Goldman Sachs, esige la cessazione immedita di ogni attività di investimento del risparmio privato nei circuiti speculativi della finanza derivata non produttiva.FORZA NUOVA richiede la cessazione di tutte le attività usurarie di "credito al consumo" poste in essere da tutte le banche nazionali.FORZA NUOVA propone la nazionalizzazione di tutte le banche ed il loro accorpamento in un unico istituto posto sotto il controllo ferreo e diretto dello Stato;FORZA NUOVA richiede che tale nuovo istituto bancario statale si faccia carico dell'emissione di credito produttivo ai lavoratori, alle imprese, alle famiglie.FORZA NUOVA vuole che l'istituto bancario di Stato finalmente emetta in proprio moneta nazionale di proprietà dello Stato e del popolo e libera da debito.In questo modo l'Italia riacquisterà la sua autonomia e indipendenza finanziaria ed economica e, di conseguenza, politica e potrà rapidamente supero.SABATO 8 MAGGIO IN TUTTE LE PIAZZE D' ITALIA FORZA NUOVA CONTRO BANCHE E GOVERNO
Forzanuova.org

Sul caso commenti razzisti e violenti su Facebook

FORZA NUOVA PISA risponde alle accuse di FILIPPESCHI

FORZA NUOVA PISA si dissocia dai contenuti di matrice razzista e violenta pubblicati sul gruppo facebook creato da FORZA NUOVA stessa contro la costruzione delle villette ai Rom. In questo gruppo (ne esiste un altro identico non gestito da FN) come in tutti i gruppi creati sul popolare network, si viene a creare uno spazio aperto a chiunque voglia discutere l' argomento e tale spazio diventa difficilmente censurabile anche qualora si vengano a presentare commenti inadeguati alla discussione, sia per contenuti che per forma. Il non essere politici di professione rende ancor più difficoltosa l' opera di pulizia riguardo eventuali post inadatti, dover lavorare per vivere ci consente poco tempo a disposizione anche per gestire i commenti che ignoti lasciano su una nostro gruppo di facebook, sarebbe inoltre come pretendere che il gestore di un bar tappasse la bocca agli avventori del propio locale. Si ritiene comunque che il primo cittadino di Pisa, anzichè entrare in fibrillazione per ciò che viene esternato da taluni soggetti, farebbe bene a leggere i commenti che la maggior parte degli utenti lascia in maniera decisamente pacata e lucida. Se avrà modo di guardare in maniera meno superficiale a questi gruppi, si renderà conto che il popolo di Pisa non approva in maniera assoluta la costruzione di quelle villette, che gli innumerevoli iscritti disapprovano totalmente questa amministrazione comunale e che la maggior parte di loro non sono neanche nostri elettori, basta fare i conti. Un Sindaco dovrebbe piuttosto preoccuparsi delle condizioni di vita dei suoi cittadini e soprattutto di coloro che, per appartenenza ai ceti popolari più poveri, non si possono permettere le villette come quelle regalate ai Rom ma sono invece costretti a vivere nei quartieri popolari come ad esempio quello di San Giusto dove i cittadini pisani vivono in condizioni pietose, alcuni dei quali senza neanche acqua, luce e gas e spesse volte queste persone sono anziane e sole; questo lo abbiamo verificato personalmente cosa che invece avrebbe dovuto fare lui anzichè dare la caccia ai post di qualche facinoroso. Il disinteresse dell' amministrazione comunale di Pisa verso i propi cittadini è certamente più sconcertante dei commenti che qualche bifolco lascia su uno spazio libero e aperto.

domenica 2 maggio 2010

I° Maggio FESTA del NON LAVORO

Anche in occasione del I° Maggio non si è perso tempo a lodare la presunta opera fondamentale dell’ immigrazione ai fini dello sviluppo dell’ economia nazionale. Solita demagogia la realtà è decisamente un’ altra e i fattacci di Rosarno dovrebbero aver aiutato a mettere in luce almeno una parte di questa realtà.
Il fatto che la manodopera straniera stia spazzando via quella italiana è storia; accettano condizioni contrattuali di livello inferiore vanificando anni di battaglie sindacali, lavorano preferibilmente al nero, sono totalmente incuranti di sistemi di sicurezza ,volenti o nolenti, poi ci si inorridisce per le morti bianche. Ma c’è molto di più, un fenomeno che a livello economico nazionale è DEVASTANTE; il trasferimento di denaro all’estero. Gli immigrati, specialmente quelli africani, trasferiscono circa il 70% degli introiti nei loro paesi di origine destinando al consumo sul territorio italiano SOLO il restante 30%. Grazie alle autorità statali di vario livello che finanziano gli immigrati garantendo loro un’abitazione e sussidi, questi elementi parassitari si possono permettere di utilizzare in Italia solamente una parte minoritaria del reddito (perlopiù al nero) destinando il resto alle loro VERE patrie, quelle nazioni che fisicamente ci invadono con il loro ESERCITO di MIGRANTI e che ci dissanguano TOGLIENDOCI CAPITALI. Volete le prove?! Provate a chiedere a chi ha un servizio di “ MONEY TRANSFER “ o agli impiegati bancari o postali che hanno a che fare specialmente con venditori abusivi tipo quelli di Piazza dei Miracoli (Pisa). “ Gli immigrati ci servono perché lavorano …” dicono i politici intellettuali benpensanti anti italiani alla Fini; vero, lavorano togliendo il lavoro agli italiani e oltretutto non spendono neanche i soldi in Italia rendendo INUTILE il loro lavoro allo scopo di PRODURRE ricchezza, i soldi che non girano in Italia e vanno all’estero, lo SCUDO FISCALE insegna, impoveriscono la nazione vuotando le casse dello stato.