Dopo le villette, i viaggi premio e mille euro, cos’altro?
Vista l’ attualità dell’argomento facciamo un esercizio di memoria. Il provvedimento approvato qualche tempo fa, che si andò ad integrare nella grandiosa idea delle villette, lo ricordiamo, tributò una quota una tantum ad ogni capo famiglia che decise di tornare in Romania.
Un fatto curioso è quello che il provvedimento in questione fu approvato senza troppe lungaggini burocratiche, evidente fatto che quando c’è da elargire soldi ai rom il comune è sempre in prima linea, ma se i soldi servono a noi italiani?
Non è un segreto che le politiche sociali, di qualunque tipo esse siano, abbiano bisogno di soldi per funzionare, ma quali politiche si possono attuare se con i pochi soldi a disposizione si organizzano viaggi premio ai rom che già beneficiano di sussidi oltre che dell’ assegnazione delle famigerate villette e si permette la costruzione di case popolari da non assegnare agli italiani (vedi Cep e Pisanuova) ?
Un altro fatto che l’amministrazione dovrebbe spiegare è come intende impedire che questi rom tornino a Pisa, una possibilità tutt’altro che remota è che questi rom, una volta arrivati in Romania, ed intascato l’assegno di 1000 euro, organizzino immediatamente un nuovo viaggio, destinazione Italia, magari in attesa di un nuovo assegno, se non l’ hanno già fatto.
L’amministrazione intende continuare a firmare assegni ai rom o fare finalmente qualcosa anche per i Pisani? L’attenzione mediatica destinata ai Rom in questi giorni per il caso Coltano mette in secondo piano la già scarsa attenzione verso le difficoltà delle famiglie pisane, alle quali l’ amministrazione comunale pisana non pensa più. Nell’ affannarsi a far vedere il proprio non essere discriminatoria nei confronti degli stranieri lo è con i pisani e per di più lo è ugualmente con gli stranieri stessi; certo, anche un senegalese o un cingalese potrebbe richiedere una sistemazione ad hoc come per i Rom, perché loro dovrebbero non ricevere lo stesso trattamento? Non potrebbe essere considerata anche questa una discriminazione su base etnica?
Forza Nuova vuole far notare come l’amministrazione spenda soldi solo per agevolare i popoli migranti mentre tutti i pisani trovano i cordoni della Borsa chiusa quando si trovano in difficoltà, quasi fosse una colpa il non essere stranieri.
Forza Nuova è l’unica forza di popolo che si batte contro questa insensata integrazione ed è l’unico partito che si schiera senza condizioni al fianco di Pisa e dei Pisani perché non siano lasciati soli contro chi li vuole sempre più stranieri in casa loro. Ci si ricorda dei pisani solo quando serve il loro voto alle elezioni, solo in quel momento. L’ agiatezza del distacco con i diretti ed inconsistenti avversari, permette agli amministratori locali di adagiarsi sugli allori e continuare con la loro insensata politica nonostante i dissensi su internet(quelli educati e civili) aumentino di giorno in giorno, in barba al tentativo di censura. Una cosa è certa, se i pisani vogliono riappropriarsi della propria città, devono smettere di dar retta ai venditori di fumo e portare il loro sdegno in cabina elettorale. Ma per fortuna di chi amministra Pisa, le elezioni sono sufficientemente lontane.