sabato 7 gennaio 2012

CONTRO L’IMMIGRAZIONE NON CONTRO GLI IMMIGRATI

Oggi venerdi 6 Gennaio a Perignano Forza Nuova, con un’azione chiaramente pacifica, ha affisso uno striscione con la scritta “CONTRO L’IMMIGRAZIONE, NON CONTRO GLI IMMIGRATI” e ha diffuso dei volantini che spiegano alcuni dei tanti motivi per opporsi all’immigrazione di massa nel nostro Paese. Forza Nuova Pisa ha ribadito, ancora una volta, la propria avversione per l’ immigrazione di massa in Italia e in Europa, una immigrazione che per sua natura minaccia la nostra identità cristiana, rende più grave la nostra crisi economica e al tempo stesso dissangua inesorabilmente i Paesi del terzo mondo privandoli delle proprie risorse più preziose: i giovani lavoratori. Ma con questa azione Forza Nuova ha risposto alle accuse grottesche (chi ci taccia di brigatismo, chi ci accusa di credere nell’odio, nella morte, nella violenza e nella sopraffazione, chi ha parlato di minacce, chi ha invocato l’ intervento delle forze di PS e chi più ne ha più ne metta), ai toni nevrastenici e faziosi usati dai suoi nemici - nemici privi di logica che si auto terrorizzano evocando spettri che non sanno più controllare. Queste sono le azioni clamorose di FN, le azioni che, a detta dei nostri avversari, intimidiscono il povero Zappolini e causano il pianto isterico delle istituzioni locali e dei partiti della sinistra: slogan, immagini, idee, lanciate senza nessuna violenza, senza nessuna minaccia, a difesa del popolo italiano e degli stessi popoli dell’Asia e dell’Africa impoveriti da un fenomeno che li priva dei giovani che potrebbero cambiare le sorti dei paesi d’ origine. Idee lanciate col sorriso di chi sa di avere ragione, senza odio contro nessuno ma con tanto amore per il popolo. Forse i nostri avversari che con totale sprezzo del ridicolo hanno usato parole assurde, truci e diffamanti contro Forza Nuova, farebbero bene a ritrovare il senso delle proporzioni e magari, a recuperare un po’ di senso dell’umorismo e di volontà (e anche di coraggio) di confrontarsi lealmente con chi è diverso da loro. Ma forse, è chiedere troppo